Nuoro ha celebrato il partigiano Dino Giacobbe: un eroe tra due guerre

Franceschino Nieddu

Nuoro ha celebrato il partigiano Dino Giacobbe: un eroe tra due guerre

lunedì 28 Aprile 2025 - 08:22
Nuoro ha celebrato il partigiano Dino Giacobbe: un eroe tra due guerre

Conferenza su Dino Giobbe, Antonio Roich (foto Nieddu)

NUORO – Un pubblico numeroso ha partecipato all’auditorio della Biblioteca S. Satta alla conferenza dedicata alla figura del partigiano Dino Giacobbe, in occasione della vigilia del 25 aprile. L’evento, promosso da diverse associazioni culturali locali, ha ripercorso la vita e l’impegno di un uomo che ha attraversato da protagonista cruciali momenti della storia italiana ed europea.

La serata si è aperta con la presentazione del docufilm Il Partigiano Dino del giornalista Antonio Rojch, realizzato per RAI Sardegna. Attraverso un ricco materiale d’archivio, tra cui fotografie inedite della Nuoro antica e testimonianze di antifascisti locali, il filmato ha offerto un ritratto intimo e completo di Giacobbe, arricchito dalle preziose interviste alle figlie Maria ed Elisabetta e al professor Giovanni Lilliu.

Conferenza su Dino Giobbe, Giuseppe Caboni (foto Nieddu)

Conferenza su Dino Giobbe, Giuseppe Caboni (foto Nieddu)

A seguire, Giuseppe Caboni dell’Istituto Joyce e Emilio Lussu ha offerto un approfondimento sulla guerra civile spagnola, un periodo storico spesso meno conosciuto, evidenziando il significativo contributo di tre sardi: Giuseppe Zuddas, Emilio Lussu e, naturalmente, Dino Giacobbe. Caboni ha inoltre sottolineato come Monserrato, in proporzione al numero dei suoi abitanti, avesse espresso un notevole numero di partigiani, specchio dell’impegno civile della società sarda dell’epoca. La figura di Dino Giacobbe è stata tratteggiata nella sua complessità: militare volontario e pluridecorato nella Prima Guerra Mondiale, ma al contempo profondamente segnato dagli orrori del conflitto, come emerge da una toccante lettera inedita alla sorella Amelia nel 1916, in cui esprimeva con forza l’ingiustizia e l’insensatezza della guerra e del sistema militaristico.

Conferenza su Dino Giobbe (foto Nieddu)

Conferenza su Dino Giobbe (foto Nieddu)

Nonostante il suo passato militare, Giacobbe fu perseguitato dal fascismo, subendo licenziamenti e il carcere a causa delle sue idee considerate sovversive. Anche la moglie patì la repressione, finendo in prigione per una lettera intercettata in cui esprimeva il suo dolore per la morte di un anarchico orgolese volontario in Spagna.

Proprio la guerra di Spagna vide un nuovo impegno di Giacobbe, che grazie alla sua amicizia con Emilio Lussu si unì alle Brigate Internazionali. Forte della sua esperienza militare, gli fu affidato il compito di formare una batteria di artiglieria, che battezzò con i nomi simbolici di “Giustizia” e “Libertà”, intitolandola a Carlo Rosselli e adottando come emblema la bandiera rossa con i quattro mori.

Caboni ha poi ricordato la particolare attenzione di Giacobbe verso i giovani e il suo interesse per lo sviluppo della Sardegna, auspicando una bonifica del Campidano. Ha citato una riflessione di Giacobbe sulla mancanza di impegno politico e di competenze professionali tra le nuove generazioni.

Conferenza su Dino Giobbe, Giuseppe Nieddu (foto Nieddu)

Conferenza su Dino Giobbe, Giuseppe Nieddu (foto Nieddu)

L’intervento di Caboni si è esteso al rapporto tra Emilio Lussu e Joyce, figure che pur non essendo pacifiste, avevano una lucida visione critica dello scenario politico internazionale. Lussu, da senatore, aveva denunciato lo scontro tra le grandi potenze e si era schierato contro il Manifesto di Ventotene, proponendo l’indipendenza dell’Italia e l’allontanamento delle basi militari straniere. Caboni ha concluso ricordando la fondazione del movimento Giustizia e Libertà da parte di Lussu, a cui Giacobbe aderì con convinzione, animato dal desiderio di unire le forze della sinistra per contrastare l’ascesa del fascismo.

La serata ha visto anche un toccante intermezzo con il monologo autoironico di Giuseppe Nieddu, fazzoletto rosso al collo, che ha rievocato il suo incontro con Dino Giacobbe nel 1971, negli anni del fermento post-sessantotto e della nascita del giornale Su Populu Sardu e del Movimento Anticolonialista Sardo.

F. N.

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