NUORO – Un’immagine di Papa Francesco mentre saluta la folla ha dominato l’altare maggiore della Cattedrale, cornice di una sentita cerimonia di suffragio per l’anima del Santo Padre, tornato alla casa del signore all’alba del giorno di Pasquetta. Autorità civili e militari, insieme a una moltitudine di fedeli, hanno riempito le navate laterali e le balaustre degli altari, partecipando con commozione al ricordo del Pontefice.

Nuoro, veglia in cattedrale per papa Francesco (foto Nieddu)

Monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro-Ogliastra, ha tracciato un commosso ritratto di Papa Francesco, sottolineando come la scelta del nome, ispirata a San Francesco d’Assisi, abbia preannunciato uno stile di vita improntato alla sobrietà, alla semplicità e alla vicinanza al popolo. Il vescovo ha ricordato l’attenzione particolare del Papa verso gli ultimi, coloro che soffrono e vivono in condizioni di estrema povertà.

Nuoro, monsignor Antonello Mura (foto Nieddu)

Le parole di monsignor Mura hanno anche evidenziato l’impegno di Papa Francesco contro le guerre, descrivendolo come una voce coraggiosa che si è levata contro i conflitti voluti dai potenti e subiti dai popoli. “La sua parola, il suo modo di rapportarsi alla gente,” ha concluso il vescovo, “resterà nei ricordi non solo dei credenti, ma di tutta l’umanità.” La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione e di omaggio a un leader spirituale che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di molti.