OGLIASTRA – L’approvazione in Consiglio regionale dell’ordine del giorno per l’istituzione della quarta base dell’elisoccorso a Sorgono ha suscitato forte disappunto e amarezza in Ogliastra, che si sente ancora una volta ignorata e penalizzata. Nonostante le promesse e i proclami della politica locale, il territorio, già fragile e svantaggiato geograficamente, rimane escluso da un servizio sanitario essenziale come l’elisoccorso con tempi di intervento adeguati. Lo sottolineano i cittadini del Comitato “Giù le Mani dall’Ogliastra”
La questione è chiara e supportata dalle mappe ufficiali: l’attuale dislocazione delle basi non garantisce una copertura tempestiva per vaste aree interne, tra cui l’Ogliastra. Una realtà oggettiva che, secondo le aspettative, avrebbe dovuto indirizzare le scelte verso una soluzione più equa e funzionale. Invece, la decisione è andata in un’altra direzione.
Le alternative, peraltro, non mancherebbero. Lanusei dispone già di un’elisuperficie operativa adiacente all’ospedale “Nostra Signora della Mercede”, mentre l’aeroporto di Tortolì potrebbe rappresentare una sede ideale e rapidamente attivabile per una nuova base, con costi contenuti.
La scelta di privilegiare Sorgono solleva interrogativi sulla reale volontà politica di rispondere alle esigenze dell’Ogliastra. I 100 mila euro stanziati per l’ampliamento dei parcheggi dell’ospedale di Lanusei appaiono, in questo contesto, più come un palliativo che come un vero investimento strategico per il territorio. Un contentino che non compensa la mancata attenzione a una priorità vitale come l’elisoccorso.
“Non si tratta di alimentare conflitti tra aree della Sardegna,” si legge nella nota, “ma è doveroso sottolineare come in altre zone si agisca con forza, si ottengano risultati e si difendano gli interessi del territorio. In Ogliastra, invece, si parla molto, si promette tanto, ma si conclude poco o nulla.”
Il grido d’allarme è chiaro: serve una politica che vada oltre gli annunci e le opere di facciata, affrontando con serietà e determinazione le reali necessità della comunità ogliastrina. È tempo di superare la logica del “si fa quel che si può” e di dare spazio ad azioni concrete, rispetto e ascolto per un territorio che merita una classe dirigente all’altezza delle sfide. L’Ogliastra attende risposte concrete e non più promesse vane.
Sono un tecnico AREUS.
Non è vero quanto scritto.
L’area che l’elicottero deve servire entro 20 minuti è quella di Oristano – Nuoro – Ogliastra, attualmente fuori dal range delle attuali elibasi. L’unica localizzazione che serve queste 3 aree con 320.000 abitanti complessivi è quella di Sorgono. Se l’elibase fosse in Ogliastra l’area di Oristano rimarrebbe scoperta. Se invece fosse a Oristano, sarebbe sguarnita l’Ogliastra.
Con Sorgono tutte le aree citate sono servite in modo ottimale, con dati e studi comprovati.