ITA EU MODEX 2025: la cooperazione europea in Sardegna ricorda l’incubo del Montiferru

Salvatore

ITA EU MODEX 2025: la cooperazione europea in Sardegna ricorda l’incubo del Montiferru

sabato 12 Aprile 2025 - 10:03
ITA EU MODEX 2025: la cooperazione europea in Sardegna ricorda l’incubo del Montiferru

Incendio a Scano Montiferro (foto S.Novellu

Si è conclusa con successo ITA EU MODEX 2025, l’esercitazione internazionale di protezione civile che ha visto la Sardegna protagonista dal 7 all’11 aprile. Un evento che ha messo in luce l’efficacia della cooperazione tra i diversi sistemi di protezione civile, un’importanza vividamente impressa nella memoria dell’isola a seguito dei devastanti incendi del Montiferru nel 2021.

La cerimonia di chiusura, con i saluti della Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e dell’Assessore della difesa dell’ambiente Rosanna Laconi, ha sancito la fine di intense giornate di simulazioni operative. Proprio la Presidente Todde ha voluto ricordare quel tragico evento del 2021: “Era il 2021 e per la prima volta in Sardegna abbiamo sperimentato l’importanza e l’efficacia del Meccanismo Unionale di Protezione Civile. In quell’occasione, durante il grande incendio del Montiferru, con migliaia di persone evacuate e roghi che lambivano i centri abitati e divoravano aziende agricole e animali, abbiamo sperimentato la validità degli aiuti internazionali, con Canadair arrivati dalla Grecia e dalla Francia ad aiutarci a domare quell’inferno di fiamme”.

Quelle fiamme, che misero in ginocchio un intero territorio, hanno rappresentato una dolorosa ma cruciale lezione sull’importanza della solidarietà e della collaborazione internazionale nelle emergenze. L’intervento dei mezzi aerei provenienti da altri paesi europei fu determinante per arginare la furia del fuoco e proteggere vite e beni.

Proprio in quest’ottica si inserisce ITA EU MODEX 2025, un’esercitazione finanziata dalla DG ECHO della Commissione europea e fortemente voluta dalla Regione Sardegna. Come sottolineato dal Direttore generale della protezione civile regionale Mauro Merella, la scelta della Sardegna come scenario operativo è “un riconoscimento al nostro Sistema regionale di protezione civile, in costante evoluzione per rispondere con prontezza ed efficienza alle sfide sempre più complesse che ci attendono”.

Durante le giornate dell’esercitazione, gli operatori specializzati nella lotta agli incendi boschivi via terra provenienti da Austria, Bulgaria, Grecia, Romania, Slovacchia e Slovenia hanno affrontato scenari complessi, simulando non solo lo spegnimento di roghi, ma anche la gestione di incendi di interfaccia, la messa in sicurezza di opere d’arte, l’evacuazione di persone con ridotta mobilità e il soccorso alla popolazione minacciata dalle fiamme. Nell’ultima giornata, anche un modulo aereo greco, con due Canadair, ha partecipato alle operazioni, affiancando i mezzi del Dipartimento nazionale.

Tutte le fasi della simulazione sono state coordinate dalla Prefettura di Nuoro, con il coinvolgimento di tutte le componenti e strutture operative del sistema regionale di protezione civile. L’Assessore Laconi ha evidenziato come “lo sforzo congiunto del Sistema regionale di protezione civile nel contribuire al successo di ITA EU MODEX 2025, ci permette di candidare un modulo per la certificazione nel Meccanismo Unionale di Protezione Civile, mettendo a disposizione competenze e professionalità in caso di gravi emergenze”.

Un ringraziamento corale è stato rivolto a tutti i partecipanti, al Consorzio Apell-ro, alla DG ECHO, ai volontari di protezione civile e a tutti i partner esterni che hanno contribuito alla riuscita dell’esercitazione. ITA EU MODEX 2025 ha dimostrato concretamente come la cooperazione tra paesi e tra persone sia un elemento imprescindibile per affrontare con maggiore efficacia le sfide poste dai disastri e dai cambiamenti climatici, lasciando un segno tangibile dell’importanza di non dimenticare le lezioni apprese, come quella drammatica del Montiferru.

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