In occasione del 173° anniversario della sua fondazione, la Polizia di Stato presenta un quadro dettagliato delle attività svolte nella provincia di Nuoro nell’ultimo anno, rivelando un territorio impegnato ad affrontare una triplice minaccia: la violenza interpersonale, la preoccupante piaga degli incendi dolosi e la crescente insidia delle cyberfrodi
I dati relativi ai reati denunciati nella provincia di Nuoro nel periodo compreso tra aprile 2024 e aprile 2025 offrono uno spaccato significativo delle dinamiche criminali che interessano il territorio.
Tra i reati più gravi, si registrano 7 omicidi dolosi e preterintenzionali mentre le rapine, con 28 casi denunciati, rappresentano un’ulteriore minaccia alla sicurezza personale e al patrimonio.
Un fenomeno particolarmente rilevante è quello dei danneggiamenti seguiti da incendio, che con 114 episodi evidenzia una criticità legata atti dolosi con gravi conseguenze per la proprietà e l’incolumità pubblica. Si segnala anche 1 attentato dinamitardo.
Le lesioni dolose, con 172 denunce, indicano una significativa presenza di episodi di violenza interpersonale. I reati inerenti gli stupefacenti, con 140 casi, confermano la persistenza del traffico e dello spaccio di sostanze illecite nel territorio, come evidenziato anche dai sequestri operati dalla Squadra Mobile.
Un’altra area di criminalità in crescita è rappresentata dalle truffe e frodi informatiche, che con 182 denunce riflettono la crescente digitalizzazione della società e la vulnerabilità dei cittadini a questo tipo di reati.
Infine, i danneggiamenti, con un totale di 634 casi in tutta la provincia, di cui 98 concentrati nel solo comune di Nuoro, rappresentano una forma di illegalità diffusa che incide sulla qualità della vita e sul patrimonio pubblico e privato.