Festa della Polizia a Nuoro. Droga e “truffe on line”: le nuova frontiere della criminalità

Francesco Pirisi

Festa della Polizia a Nuoro. Droga e “truffe on line”: le nuova frontiere della criminalità

di Francesco Pirisi
giovedì 10 Aprile 2025 - 16:09
Festa della Polizia a Nuoro. Droga e “truffe on line”: le  nuova frontiere della criminalità

173o anniversario fondazione della Polizia (foto F.Pirisi)

L’indagine sulla fuga del boss foggiano Marco Raduano e la lotta contro il traffico di stupefacenti tra i successi recenti della polizia di Nuoro. Di cui ha ricordato alcune note il questore Alfonso Polverino, questa mattina durante la celebrazione del 173esimo anniversario dalla fondazione del corpo.

173o anniversario fondazione della Polizia (foto F.Pirisi)

LA CERIMONIA – Cerimonia che si è svolta nell’auditorium “Lilliu”, dell’Isre, davanti a numerosi ufficiali e agenti. Tra le autorità in platea la governatrice della Regione, Alessandra Todde, il prefetto di Nuoro, Alessandra Nigro, la procuratrice della Repubblica, Patrizia Castaldini, il commissario straordinario del Comune di Nuoro, Giovanni Pirisi.  La giornata è iniziata in questura, dove Polverino ha deposto una corona alla memoria dei caduti in servizio.

I DATI –  All’Isre, appunto, il consueto resoconto del questore (da un lustro a capo della polizia in provincia) sull’ultimo anno di attività, tra la questura e i commissariati del territorio. Con alcune premesse e considerazioni: «La provincia di Nuoro viene ancora presentata all’opinione pubblica come un’area dove la popolazione è incline a violare la legge – ha detto Polverino – e questo mi dispiace. Anche perché non fa giustizia di tante persone oneste e per bene». Mentre rispetto al ruolo delle comunità nell’ambito delle attività d’indagine, il questore ha rimarcato: «C’è sempre molta diffidenza. Le stesse vittime dei reati – ha spiegato – spesso non sono disponibili a darci una traccia di quanto è successo. Cosa che ci aiuterebbe a risolvere diverse indagini».

LE NUOVE FRONTIERE DELLA CRIMINALITÀ –  Una è sicuramente la droga: «I nostri uomini – ha detto Polverino – hanno ottenuto importanti risultati, come confermano anche le 13 tonnellate di “cannabis” sequestrate. Il fenomeno della coltivazione è vasto – ha proseguito Polverino – e alimenta il mercato esterno alla Sardegna». Il questore ha parlato anche dell’ultima operazione contro lo spaccio, a Nuoro e in provincia, che ha portato all’arresto di 6 persone.

DANNEGGIAMENTO DELLE AUTO – «Il fenomeno ha interessato più che altro la Baronia – ha ricordato il questore – con danneggiamento dei mezzi, a cui è stato poi dato fuoco». Si tratta di reazioni spesso a diverbi tra vicini di casa o maturati nell’ambiente di lavoro. Tra gli allarmi quello delle truffe “on line”. Il servizio operativo per la sicurezza cibernetica ne ha individuato 180: «Colpiti soprattutto gli anziani, a cui si prospettano pericoli per i loro risparmi in banca e così vengono indotti (per poi essere truffati) a comunicare le coordinate dei loro depositi». Diffidare da questi tentativi, è stato l’invito di Polverino.

OMICIDI  – Sono stati sette. «A Nuoro, il fatto  più drammatico è collegato alla strage familiare scaturita dal delirio di un padre», ha ricordato Polverino, riandando con la mente all’episodio  di via Jchnusa dello scroso settembre. L’ultimo fatto a Barisardo, con l’omicidio di carnevale, originato da motivi futili. «Constatiamo – ha detto Polverino – che non esiste più l’omicidio da faida».

ASSALTO AI PORTAVALORI – Preoccupano anche gli assalti ai portavalori, dopo la recente rapina di Torpeè. L’unica durante l’anno. «Operano con l’ausilio di armi potenti – – ha confessato il questore – che non sono facili da contrastare, con i mezzi che abbiano a disposizione». Tra le note che incoraggiano la riduzione delle intimidazioni agli amministratori pubblici. Bene anche l’attività di gestione del Cpr (centro per i rimpatri) di Macomer dove complessivamente  sono transitate 260 perone: di queste 53 i migranti rimpatriati. Per 60 è scattato l’invito a lasciare il territorio nazionale.

INCIDENTI STRADALI –  Dieci sono stati mortali, per lo più di turisti in moto. In quelli meno gravi 250 feriti. Durante la cerimonia all’Isre consegnati gli attestati per il merito in servizio.

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