NUORO – Mentre si discute animatamente del futuro collegamento ferroviario di Nuoro con Abbasanta, prospettato come la soluzione principale per connettere il capoluogo del Nuorese con Cagliari e Oristano, due cittadini nuoresi, Peppino Piras e Giuseppe Mavuli, lanciano una riflessione che sposta il focus verso un’altra direzione: il Nord Ovest della Sardegna.
In una lettera aperta indirizzata ai lettori e alle autorità, Piras e Mavuli esprimono il loro punto di vista, partendo dalla considerazione che l’isolamento del centro orientale dell’Isola sia più marcato verso Sassari, Portotorres, Alghero e Olbia, aree separate da Nuoro dalla catena montuosa del Goceano e del Marghine.
La loro proposta alternativa punta dritto a Chilivani, snodo ferroviario cruciale da cui si diramano le linee verso Sassari e Portotorres da un lato, e verso Olbia dall’altro. Un collegamento diretto Nuoro-Chilivani, secondo i due cittadini, permetterebbe di raggiungere in tempi brevi importanti centri per l’università, gli ospedali e i porti (Sassari e Portotorres), nonché Alghero e Olbia, ipotizzando tempi di percorrenza di circa un’ora in un futuro non lontano.
Un beneficio aggiuntivo di questa ipotesi, sottolineano Piras e Mavuli, sarebbe la connessione del Goceano alla rete ferroviaria, servendo un bacino di utenza di almeno nove paesi e garantendo una mobilità pubblica più efficiente in entrambe le direzioni.
Per quanto riguarda il collegamento con Cagliari, i due cittadini propongono una soluzione pragmatica e meno dispendiosa in termini di infrastrutture: un sistema di bus-navetta in coincidenza con i treni ad Abbasanta, con partenze e arrivi comodi dal centro di Nuoro. Questa soluzione permetterebbe di inserirsi nella rete principale che attraversa i Campidani senza la necessità di costruire ulteriori tratte ferroviarie. A supporto di questa idea, citano dati empirici che indicherebbero come il traffico da e per Nuoro rappresenti una minoranza sulla SS 131 e 131 dcn, rendendo la proposta “ragionevole e congrua”.
Pur riconoscendo i potenziali costi elevati per la realizzazione di trafori necessari al collegamento diretto con Chilivani attraverso il Goceano, Piras e Mavuli insistono sulla necessità di valutare l’opera considerando i benefici e la sua reale utilità per il territorio.
L’appello finale è rivolto agli amministratori locali, regionali e alle autorità competenti, affinché prendano in considerazione questa “altra ipotesi”, superando una visione “cagliaricentrica” e abbracciando una prospettiva che risponda ai reali bisogni di mobilità delle comunità interne, cruciali per favorire la comunicazione, la cultura e l’economia e contrastare il rischio crescente di povertà e spopolamento.
Con questa riflessione, si apre un nuovo capitolo nel dibattito sul futuro dei trasporti nel Nuorese, sollecitando una valutazione più ampia e inclusiva delle possibili soluzioni per superare l’isolamento di una parte importante della Sardegna.