Nuoro rende omaggio a un insegnante indimenticabile: i figli di Floris ringraziano il liceo classico Asproni

Salvatore

Nuoro rende omaggio a un insegnante indimenticabile: i figli di Floris ringraziano il liceo classico Asproni

venerdì 04 Aprile 2025 - 12:09
Nuoro rende omaggio a un insegnante indimenticabile: i figli di Floris ringraziano il liceo classico Asproni

Il prof. Titino Floris e il liceo Asproni

Una giornata di profonda emozione e ricordo ha avvolto la comunità di Nuoro, in occasione del Dantedì, dedicata alla celebrazione di un amato insegnante, scomparso di recente Titino Floris. A questo proposito, il liceo Classico “Asproni” ha organizzato un evento toccante, in cui parole e memorie si sono intrecciate per restituire il ritratto di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto.

UN TRIBUTO SENTITO E PARTECIPATO La cerimonia, svoltasi presso l’ISRE, ha visto la partecipazione di studenti, colleghi, amici e familiari dell’insegnante, che hanno condiviso aneddoti e ricordi, testimoniando la sua passione per l’insegnamento e il suo amore per la Divina Commedia. Il presidente dell’ISRE, Stefano Lavra, ha espresso la sua gratitudine per aver potuto ospitare un evento così significativo, mentre il preside Antonio Fadda ha sottolineato l’importanza della donazione, voluta dalla famiglia, per arricchire il patrimonio culturale del Liceo.

UOMO; MAESTRO PADRELe parole commosse dei figli hanno ripercorso la vita del padre, descrivendolo come un uomo di profonda cultura e umanità, capace di trasmettere ai suoi studenti non solo nozioni, ma anche valori e passione per la conoscenza. I ricordi familiari, intrisi di quotidianità e amore, hanno svelato un uomo che, pur nella sua erudizione, conservava un legame profondo con la vita di tutti i giorni.

DIVINA COMMEDIA LEGAME INDISSOLUBILE La Divina Commedia, opera amata e insegnata con dedizione, è stata il filo conduttore dell’evento, simbolo del legame indissolubile tra l’insegnante e la sua passione per la letteratura. Le parole dei figli, in particolare, hanno rievocato i momenti in cui il padre, con la sua voce appassionata, li guidava alla scoperta dei versi danteschi, svelando la bellezza e la profondità del testo.

UN’EREDITÀ DI AMORE E SPERANZA La giornata si è conclusa con la consapevolezza di aver celebrato un uomo che ha saputo lasciare un’eredità preziosa, fatta di amore per la cultura, dedizione all’insegnamento e profonda umanità. Le sue parole e il suo esempio continueranno a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto, come un faro che illumina il cammino verso la conoscenza e la bellezza.

Questo toccante scambio di battute, condiviso dalla famiglia durante la commemorazione, rivela la personalità unica di Floris, un uomo capace di mescolare la profondità della cultura dantesca con un umorismo affettuoso e una fede incrollabile nell’amore eterno.

“Babbo quando non ci sarai più, secondo te dove andrai?” “Io? Penso in Purgatorio, ma ci starò solo un anno, al massimo, forse pure molto meno.” “E come lo sai?” “Eh, devo espiare solo qualche piccola colpa …” “Dici? Ma come fai a saperlo?” “Io queste cose le so, poi la Divina Commedia l’ho pure studiata.” “Allora sarai in un luogo diverso da quello di mamma, lo sai, si? Mamma andrà direttamente in Paradiso, lo dici sempre anche tu che lei è una Santa. Mi pare, però, babbo, che Dante, nella Divina Commedia, non abbia mai fatto passare nessuno dal Purgatorio al Paradiso (e viceversa).” “Mmmhh, mi sembra di si, forse una persona si …” “Allora, babbo, dobbiamo cercare questo caso, così tu ti puoi preparare e, quando arrivi nel Purgatorio, puoi chiedere di passare al Paradiso, proprio come hanno già fatto in un altro caso.” “Ma io lo so, passerò direttamente, lo so, lo sento, io sono molto bravo in tutte le manifestazioni familiari e in tante altre; forse mi fanno passare direttamente poco dopo che arrivo.” “E se quando arrivi al Paradiso ti dovessero informare che mamma si è sposata con un Santo, che con lui ha conosciuto la vera felicità, come farai? Non la potrai risposare.” “No no, il Santo sono io, tutti gli altri sono fotocopie! La vera felicità, vostra mamma, la ritroverà con Titino. Lei la conosce già la sua felicità: si chiama titinoflorissss.” “Quindi, secondo te, lei ti risposerebbe di nuovo?” “Si, si, certo, lei non si sposerà mai in Paradiso, noi siamo un’anima sola, lei mi aspetterà …” “… che tu espii le tue colpe in Purgatorio? …” “Certamente, ma lo sappiamo, ci vorrà poco e poi, io e vostra mamma, ci risposeremo e vivremo insieme. Questa volta, però, per il tempo dell’eternità.”

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