NUORO  – La passione per lo sport si scontra con una realtà fatta di incuria e disinteresse, e il Comune sembra adottare la politica delle tre scimmiette. A Nuoro, l’Asd Polisportiva Gigliotti Team Nuoro, che anima la palestra delle scuole elementari Furreddu, vive da anni una situazione divenuta insostenibile. La strada d’accesso alla struttura, una ripida discesa sterrata, priva di illuminazione e resa pericolosamente scivolosa, si configura come un vero e proprio percorso a ostacoli per atleti, genitori e chiunque frequenti l’impianto sportivo.

Nonostante il regolare versamento delle quote mensili e delle tariffe orarie nelle casse del Comune, la problematica non trova soluzione. La palestra, in passato, aveva addirittura subito l’onta di essere trasformata in una discarica a cielo aperto, una situazione risolta solo grazie all’eco mediatico. Oggi, il nodo cruciale rimane la strada, una criticità già portata all’attenzione della precedente amministrazione Soddu e più volte indicata come prioritaria dal settore comunale, senza però che si siano concretizzati interventi risolutivi.

“È inammissibile che una struttura sportiva vitale per tanti giovani e bambini sia costretta a operare in queste condizioni di precarietà”, tuona Giovanni Gigliotti, responsabile del Gigliotti Team Nuoro. “Rivolgiamo un appello urgente al Commissario Straordinario Giovanni Pirisi affinché si intervenga tempestivamente per rendere nuovamente praticabile la strada, con un semplice intervento di cementificazione e l’installazione di un adeguato impianto di illuminazione. Si tratta di un’opera fondamentale per garantire la sicurezza e la fruibilità di un luogo che rappresenta un punto di riferimento essenziale per lo sport e l’aggregazione nel nostro quartiere”.

Il Gigliotti Team Nuoro e l’intera comunità che gravita attorno alla palestra lanciano un accorato grido d’aiuto all’amministrazione comunale, sollecitando un impegno concreto per la risoluzione di questo problema. Sembra però che, di fronte a questa situazione di disagio e pericolo, il Comune preferisca “non vedere” le difficoltà, “non sentire” le richieste e “non parlare” di soluzioni concrete. Dopo mesi di promesse disattese, la strada di accesso alla palestra Furreddu rimane un percorso impervio, mettendo a serio rischio l’incolumità di chi la percorre, costretto a muoversi nel buio e con il costante pericolo di cadute rovinose.