Salvatore Sinatra è il nuovo direttore della struttura complessa di Cure Palliative della Asl Ogliastra. Il medico ha assunto la direzione di questo importante servizio che per la prima volta è stato attivato nell’azienda socio-sanitaria ogliastrina. Il dottor Sinatra ha vinto il concorso che l’Ares Sardegna ha bandito per la Asl Ogliastra negli scorsi mesi. Dopo l’arrivo di altri cinque direttori in poco più di un anno che sono andati a dirigere alcuni tra i reparti nevralgici dell’ospedale N.S. della Mercede, il dottor Sinatra rappresenta un ulteriore tassello che arricchisce e rinforza l’assistenza territoriale, in un ambito molto delicato come quello delle cure palliative.
Salvatore Sinatra, classe 1968, è originario di Urzulei, ma è cresciuto a Dorgali. Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’università degli studi di Sassari (1999) e si è specializzato in Anestesia e Rianimazione e Terapia del Dolore (2003), sempre nell’ateneo turritano. Inizia la sua carriera professionale all’ospedale San Francesco di Nuoro, nel reparto di Anestesia e Rianimazione (2004). Dopo un concorso pubblico, l’approdo all’ospedale di Lanusei (2004). Qui inizia la sua lunga esperienza lavorativa in terra ogliastrina. Nel 2012 diventa responsabile dell’ambulatorio di Terapia del dolore e Cure Palliative di Lanusei, il primo istituito in Ogliastra. Nel frattempo segue diversi corsi per specializzarsi come palliativista. Sempre nel 2012, gli viene attribuita la responsabilità dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata) del territorio ogliastrino. In questo ruolo, il dottor Sinatra si è diviso tra la parte ambulatoriale e il territorio. Ora assume la direzione di un servizio delicato ed importantissimo, e si occuperà a tempo pieno di quelle che vengono chiamate anche “terapie della dignità”.
«In Ogliastra mancava un vero e proprio servizio di Cure Palliative – spiega Sinatra – sino a questo momento, questo tipo di assistenza veniva fornita in nuce attraverso l’Adi. Anche se il servizio è in fase di costruzione, il suo avvio costituisce un importante passo in direzione dell’utenza che consentirà di dare risposte più precise ai pazienti ed ai loro familiari».
Il dottor Sinatra sembra avere le idee chiare su quelli che devono essere i suoi primi passi da direttore. «Ora l’obiettivo primario – osserva il medico palliativista – è quello di strutturare il servizio, innanzitutto con la creazione di un’équipe multidisciplinare dedicata che, oltre a medici, comprenda anche infermieri, assistenti sociali e psicologi. Un’altra priorità – prosegue Sinatra – è quella di sveltire il passaggio del paziente da un’assistenza di base, ad un’assistenza ad alta intensità. Ad esempio – specifica il neodirettore – quando avviene il transito dall’ospedale all’assistenza palliativa, l’accesso deve avvenire in maniera quasi immediata. Sarebbe un miglioramento per tutti: per il paziente, per i suoi familiari, ma anche per gli operatori che lo assistono».