NUORO – “Era un crepuscolo tempestoso, come quando era arrivata la lettera di Portolu Farina; ma il temporale anneriva solo le montagne e il cielo al nord, verso la Barbagia di Orune, mentre ad oriente e a sud una vaporosità d’aurora indorava i monti selvaggi d’Orgosolo e gli azzurri monti di Oliena, e fra gli uni e gli altri l’arcobaleno scendeva dalle nuvole come un fiume di luce dal cielo”. Così scriveva Grazia Deledda nell’Uomo Nuovo, una delle sue Novelle del 1921. E dopo oltre cento anni dai racconti deleddiani, la suggestione dei colori dell’arcobaleno sui cieli nuoresi non è cambiata, come abbiamo potuto apprezzare al termine del temporale di oggi, secondo giorno di primavera
La bellezza dell’arcobaleno sui cieli nuoresi, oggi come ai tempi di Grazia Deledda
lunedì 24 Marzo 2025 - 18:44
Arcobaleno sul castello Lostia (foto S.Novellu)