Precariato e speranze: oggi un’incontro acceso tra le OSS di Nuoro e l’assessore Manca

Franceschino Nieddu

Precariato e speranze: oggi un’incontro acceso tra le OSS di Nuoro e l’assessore Manca

di Franceschino Nieddu
venerdì 21 Marzo 2025 - 15:56
Precariato e speranze: oggi un’incontro acceso tra le OSS di Nuoro e l’assessore Manca

Desire' Manca e Daniele Cocco (foto Nieddu)

NUORO – Tensioni e speranze si sono intrecciate nell’incontro di questa mattina presso la Camera di Commercio di Nuoro, dove gli operatori socio-sanitari (OSS) dell’ASL locale hanno incontrato l’assessore regionale al lavoro, Desirè Manca, e i vertici dell’azienda sanitaria. Al centro del dibattito, la spinosa questione della stabilizzazione dei lavoratori, divisi tra due graduatorie: quella dell’AREUS e quella dei cantieri lavoro gestita dall’Assessorato.

Le OSS all'incontro con L'assessore Manca (foto Nieddu)

Le OSS all’incontro con L’assessore Manca (foto Nieddu)

L’incontro, caratterizzato da toni accesi, ha visto i lavoratori chiedere a gran voce certezze sul loro futuro. L’assessore Manca ha chiarito che la competenza del suo assessorato riguarda le assunzioni a tempo determinato (otto mesi) dalla graduatoria dei cantieri lavoro, finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Per la stabilizzazione degli OSS ancora in attesa, invece, la palla passa alle singole ASL, che dovranno sbloccare i fondi necessari dai propri bilanci.

“Le graduatorie scorreranno, con una validità di almeno tre anni, e non sono in conflitto tra loro”, ha spiegato l’assessore, aprendo uno spiraglio per chi è idoneo in entrambe le liste. Tuttavia, la strada verso la stabilizzazione appare ancora irta di ostacoli, a partire dalla necessità di rinnovare le graduatorie con criteri più chiari e trasparenti.

L'assessore Desire' Manca (foto Nieddu)

L’assessore Desire’ Manca (foto Nieddu)

Un capitolo a parte è stato dedicato ai precari impiegati durante l’emergenza COVID presso il Consiglio Regionale. L’assessore Manca ha espresso la volontà di stabilizzare anche questi lavoratori, ma ha sottolineato la complessità della mappatura del personale nelle diverse ASL.

“Oggi, nelle ASL, i medici si occupano della parte clinica, gli infermieri della gestione, e gli OSS sono di supporto”, ha affermato l’assessore, delineando un nuovo modello organizzativo che prevede un rapporto più stretto tra infermieri e OSS.

L’incontro si è concluso con l’impegno dell’assessore a monitorare la situazione e a lavorare per una soluzione che garantisca la stabilizzazione degli OSS e una migliore organizzazione del lavoro nelle ASL.

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