Si mettono già sul tavolo i temi cittadini in vista delle comunali a Nuoro, previste alla fine della primavera. Tra questi quello urbanistico. Ne hanno parlato nei giorni scorsi in un incontro la presidente della giunta regionale, Alessandra Todde, e i rappresentanti delle aree periferiche conosciute come “Testimonzos”. L’area sorge nella zona a ovest della città (sulla vecchia statale per Macomer), nata fuori dalle regole urbanistiche e che da oltre 30 anni attende l’ingresso ufficiale nel perimetro cittadino del capoluogo.
L’INCONTRO – A Cagliari per il confronto l’attivista del sito “La Voce dei Nuoresi”, Gianfranco Manca, e l’ex consigliere comunale, Fabrizio Melis, esponente del “Foglio 51” e del consorzio “Sa Cuncordia”, a cui fanno capo i circa 500 lottisti di “Testimonzos”, e dintorni. Gruppi dove non si nasconde il proposito di avere una parte attiva anche nelle prossime comunali, «per portare avanti la soluzione di alcune problematiche della città, tra cui quelle del riordino urbanistico», ha spiegato Melis, dopo l’incontro con Todde. Scelta sintomatica anche della collocazione politica del gruppo di Melis, che dovrebbe essere a fianco al Campo largo, guidato dal “pentastellato” Emiliano Fenu. E che ha tra i promotori proprio Todde. «Abbiamo discusso del piano urbanistico – ha dichiarato Manca – come strumento essenziale per una pianificazione strategica. E, insieme – ha aggiunto – d’infrastrutture, servizi, sostegno alle imprese locali e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Tra le questione specifiche – sono ancora le parole dell’esponente de “La Voce dei Nuoresi” – si è discusso della scuola forestale, del monte Ortobene e della zona industriale di Pratosardo». Incontro definito proficuo da Manca e Melis: «Abbiamo trovato nella presidente Todde grande disponibilità e interesse, per lavorare insieme e dare risposte ai bisogni di Nuoro e dei suoi cittadini, spesso trascurati sia dalla politica regionale, sia da quella comunale». Il Puc è stato l’argomento principale, una questione che è stata fondamentale anche in altre tornate elettorali per il rinnovo degli organi amministrativi del comune capoluogo. Dopo tre decenni rimane ancora incerto il futuro delle aree lottizzate fuori dalla disciplina urbanistica per le quali i proprietari (circa 500 lottisti) hanno sempre reclamato una sanatoria per rientrare a pieno titolo (e in piena regola) nel tessuto urbano. La nuova speranza sembra legarsi alla governatrice Todde e la prossima amministrazione civica.
Francesco Pirisi