NUORO – Un incontro cruciale per il futuro scientifico della Sardegna si è svolto questa mattina a Nuoro, con l’obiettivo di coinvolgere le imprese locali nella realizzazione dell’ambizioso progetto dell’Einstein Telescope. L’evento ha visto la partecipazione dei vertici dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’amministrazione regionale, con la governatrice Alessandra Todde e l’assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni, a guidare la discussione.

Alessandra Todde al convegno sull’Einstein Telescope, convegno (foto Nieddu)

SOS ENATTOS : CUORE PULSANTE DELLA RICERCA – L’obiettivo quello di chiamare a raccolta le aziende sarde che possono aspirare ad avere un ruolo sia nella costruzione dell’infrastruttura scientifica, sia nel suo funzionamento

La Sardegna, com’è noto, è in corsa per portare i telescopi nelle viscere delle ex miniere di Lula, a “Sos Enattos. Un team di esperti, composto da INFN e istituti di geofisica e vulcanologia, sta lavorando intensamente per presentare una proposta scientifica solida entro il 2025. Questo permetterebbe alla Sardegna di presentarsi in vantaggio rispetto ai concorrenti nella competizione europea.

Convegno sull’Einstein Telescope (foto Pirisi)

LA COMPETIZIONE SI FA SERRATA –  La corsa per l’Einstein Telescope vede ora tre contendenti: la Sardegna, i Paesi Bassi e, recentemente, la Germania, con un sito al confine con la Poloni. «Noi comunque siamo in vantaggio nei tempi – hanno spiegato ancora i dirigenti dell’Infn – e contiamo di rimanere avanti, per avere maggiori chance di successo».

Convegno sull’Einstein Telescope (foto Pirisi)

SLENZIOSITÀ E TECNOLOGIA: I PUNTI DI FORZA DI SONS ENATTOS –  L’altro elemento che potrebbe fare la differenza a favore di “Sos Enattos” sono le caratteristiche fisiche dell’area di Lula e in particolare la sua silenziosità, che migliora le performance degli interferoni (gli strumenti rilevatori delle onde). Cosi, con questi accenti, in successione (dopo l’introduzione di Alberto Masoni) i dirigenti dell’Infn Alessandro Cardini, Giovanni Bisoffi, Michele Punturo e Gaetano Schillaci. La presidente della Regione. Todde ha ribadito il rilievo per l’isola del progetto scientifico. Ricordando anche che «la Regione vi ha destinato 350 milioni, a cui si aggiungono i 950 trasferiti dal governo nazionale».

UN’OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE – Ora, quindi, è il momento dell’attivismo delle imprese. Potranno partecipare al bando di Sardegna Ricerche – ha ricordato la funzionaria Mara Mangia – indicando i settori nei quali possono spendere e impiegare professionalità a vantaggio del progetto dell’Einstein telescope.