NUORO – Anche quest’anno, Poste Italiane rinnova il suo impegno a sostegno della parità di genere e della genitorialità, promuovendo una serie di iniziative in occasione della Festa del Papà. In provincia di Nuoro, l’azienda ha voluto dare voce a due padri che lavorano in Poste Italiane, raccontando le loro esperienze e l’importanza del supporto ricevuto dall’azienda.
Giovanni Paolo Cadeddu: un padre presente grazie al supporto di Poste Italiane – Giovanni Paolo Cadeddu, 38 anni, di Villagrande Strisaili, è padre di Martina, di 2 anni, e lavora in Poste Italiane dal 2011. Attualmente dirige la sede di Cardedu. Giovanni Paolo sottolinea l’importanza del congedo di paternità e del congedo parentale, che gli hanno permesso di stare accanto alla moglie nei primi, impegnativi, mesi di vita della bambina. “Ho potuto stare accanto a mia moglie nella cura della bambina in un periodo particolarmente impegnativo in cui tutto era per noi una completa novità”, racconta Giovanni Paolo. La sua giornata da padre inizia presto, accompagnando Martina all’asilo nido, e prosegue nel pomeriggio, quando la va a riprendere. “Trascorro molto tempo da solo con Martina e questo ha contribuito a stringere un rapporto molto intenso con lei. I suoi sorrisi e i suoi primi discorsi riempiono le mie giornate e mi danno la forza per affrontare qualsiasi sfida. Essere padre è un’esperienza intensa e coinvolgente, fatta di notti insonni ma anche di momenti di pura gioia”, afferma.
Emanuele Murgia: conciliare lavoro e famiglia con serenità – Emanuele Murgia, 35 anni, di Osini, è padre di Sofia, di 7 mesi, e lavora in Poste Italiane dal 2010. Da febbraio 2024 è responsabile della sede di Mamoiada. Emanuele ha scelto di utilizzare i permessi per stare vicino alla moglie e alla figlia nei giorni precedenti e successivi alla nascita di Sofia. “Essendo la nostra prima esperienza da genitori, ci è stato molto utile poter stare a casa per abituarci ai nuovi ritmi, a muovere i nostri primi passi e vivere in modo più sereno l’inizio della nuova avventura”, spiega Emanuele. “Vorrei sottolineare come la mia serenità nel richiedere i congedi è stata possibile sia grazie alla disponibilità dell’Azienda ma anche a quella dei colleghi del mio ufficio che hanno sempre garantito in mia assenza la necessaria sostituzione”. Emanuele sottolinea l’importanza di lavorare in un’azienda che valorizza la genitorialità, consentendo di vivere il tempo in famiglia con serenità.
L’attenzione di Poste Italiane verso i propri dipendenti è confermata dalla certificazione “Top Employers”, ottenuta per il sesto anno consecutivo. L’azienda offre inoltre un percorso dedicato “Lifeed” per favorire l’equilibrio tra vita privata e professionale. Per celebrare la Festa del Papà, Poste Italiane ha ideato una cartolina filatelica e un annullo speciale