CAGLIARI – Domani, 20 marzo, al Tribunale di Cagliari si terrà la prima udienza sul ricorso presentato dalla governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, contro l’ordinanza di decadenza emessa dalla Corte d’Appello. Il provvedimento, scaturito da presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, ha gettato un’ombra di incertezza sul futuro politico della Regione. La presidente Todde, pur dichiarandosi “serena e tranquilla”, si affida ora al giudizio dei magistrati, mentre il Tribunale si prepara ad esaminare il ricorso di 35 pagine presentato dai suoi legali. L’udienza si preannuncia cruciale, con la possibilità di un aggiornamento per valutare la costituzione di ulteriori parti in causa.
La vicenda ha acceso il dibattito politico, con il centrosinistra schierato a difesa della governatrice, sostenendo la sproporzione tra le contestazioni e le conseguenze della decadenza, che porterebbe allo scioglimento del Consiglio regionale. Sul fronte opposto, il collegio di garanzia elettorale, rappresentato dal giurista Riccardo Fercia, e un cittadino privato, Salvatore Corrias, si sono costituiti a sostegno dell’ordinanza.
Nel frattempo, la Regione Sardegna ha deciso di adire la Corte Costituzionale per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, a seguito di una mozione approvata dal Consiglio regionale. La battaglia legale si preannuncia lunga e complessa, con implicazioni che potrebbero ridefinire gli equilibri politici dell’isola.