Nando Tagliacozzo, nato nel 1938, era solo un bambino di cinque anni quando le truppe naziste fecero irruzione al civico 174 di via Salaria, arrestando sua nonna, suo zio e sua sorella. Tutti deportati ad Auschwitz, da cui non fecero ritorno. La sua famiglia si salvò per un caso fortuito: l’appartamento in cui vivevano non risultava registrato come abitazione ebraica. Tuttavia, pochi mesi dopo, il padre Arnaldo venne tradito da un conoscente, arrestato e deportato in un campo di sterminio, senza mai far ritorno.
Nel suo intervento, Tagliacozzo racconterà non solo i drammatici eventi del 16 ottobre 1943, ma anche le difficoltà del dopoguerra, gli anni del silenzio istituzionale sulla Shoah e il lungo cammino per la costruzione di una memoria condivisa.
L’INCONTRO A NUORO – Domani, gli studenti della Primaria Podda alle 9.30 incontreranno Nando Tagliacozzo. E per chi lo vorrà, di sera alle 17.30 sarà possibile incontrarlo allo spazio Ilisso.
UN INCONTRO PER RIFLETTERE – Questo incontro rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla Shoah e sulla necessità di ricordare le vittime e combattere l’antisemitismo e ogni forma di discriminazione.