OVODDA – Il carnevale ovoddese è da giorni al centro di polemiche, reali o strumentali, scatenatesi soprattutto sui social, per alcune pelli di pecore sgozzate esposte su un carro di Carnevale. L’episodio ha scatenato l’indignazione di attivisti e animalisti, culminando in minacce e scontri online.
IL PARERE DELLA SCRITTRICE – Sulla vicenda è intervenuta anche la scrittrice nuorese Giovanna Mulas, che ha preso posizione contro la spettacolarizzazione della violenza, affermando: “La Sardegna non è la rozzezza che pochi vogliono imporre per interessi che nulla hanno a che fare con le nostre tradizioni”. Mulas ha sottolineato l’importanza di promuovere una cultura sarda che valorizzi le tradizioni senza ricorrere alla violenza, invitando a “un lavorio di politica culturale” per un futuro migliore.

La scrittrice nuorese Giovanna Mulas
UN ESPOSTO IN PROCURA – Il Partito Animalista Italiano EU ha presentato un esposto alla Procura di Nuoro, chiedendo che vengano accertate le responsabilità penali del caso. La vicenda ha attirato l’attenzione nazionale, sollevando un acceso dibattito sul rapporto tra tradizione e rispetto per gli animali.
LA SARDEGNA È DIVISA – La comunità sarda è divisa tra chi difende la tradizione e chi condanna la violenza. Le immagini cruente del carnevale di Ovodda hanno scatenato un’ondata di sdegno, ma anche di difesa delle usanze locali. La polemica è destinata a infiammare il dibattito per giorni.
In tutto questo, poi, ci sarà anche chi la penserà come Oscar Wilde: “Non importa che se ne parli bene o male l’importante è che se ne parli”