Carlo Prevosto (foto S.Novellu)
NUORO – Il “Romanzo Elezioni” continua a sorprendere con colpi di scena e suspense. In questo periodo storico e politico della città, l’attenzione si concentra sul “Campo largo”, che lo scorso venerdì ha convocato tutte le anime del Centro Sinistra per fare le opportune valutazioni sulla nomina ufficiale del candidato sindaco. La scelta sembra ormai indirizzata verso il deputato del Movimento Cinque Stelle Emiliano Fenu, con una probabilità de 90%, sebbene in città molti nuoresi abbiano storto il naso per le origini siniscolesi dell’onorevole. Tuttavia, ciò che ha diviso non è tanto il nome del candidato sindaco – scelto comunque dagli uomini della Todde e accettato da tutti gli altri partiti e movimenti, incluso il PD, che, secondo molti esponenti, non aveva personalità di spicco da proporre per la poltrona comunale – quanto l’ingresso degli ex di Soddu all’interno del Campo Largo.
PREVOSTO LASCIA – In questa direzione, il gesto più eclatante appartiene a un importante militante del PD, Carlo Prevosto, candidato sindaco alle ultime elezioni cittadine, che, come segno di protesta, ha abbandonato i principali ruoli di dirigenza del partito sia a livello cittadino che provinciale. «Ci eravamo ripromessi – ha affermato, raggiunto telefonicamente – che nessun ex esponente della Giunta e del consiglio comunale del vecchio Sindaco potesse condividere con noi un percorso politico, tantomeno in questa fase a pochi mesi dalle elezioni», una posizione quella di Prevosto condivisa solo da Deriu. Da notare che la frecciatina è rivolta soprattutto ai Progressisti, che nel mese di gennaio non solo hanno accolto a braccia aperte Fabrizio Beccu (ex sindaco e, soprattutto, braccio destro di Soddu fino all’ultimo istante del suo governo), ma lo hanno anche messo al timone del nuovo coordinamento cittadino.