Sbloccati ufficialmente i pagamenti della Politica Agricola Comune (PAC) destinati alle aziende agricole e zootecniche della Sardegna. Un’importante boccata d’ossigeno per il settore, che nei mesi scorsi aveva subito ritardi a causa di alcune criticità relative all’eleggibilità delle superfici.
Come annunciato nelle scorse settimane, ARGEA ha predisposto tre elenchi di pagamento per un totale di oltre 45 milioni di euro. Le aziende beneficiarie vedranno accreditati questi fondi nei primi giorni della prossima settimana. Questo risultato è il frutto del lavoro sinergico del tavolo operativo istituito tra l’Assessorato all’Agricoltura, AGEA e ARGEA, con l’obiettivo di risolvere le problematiche sorte in seguito all’adozione della nuova Carta nazionale dell’uso dei suoli.
“Il lavoro dei tavoli tecnici prosegue senza sosta – ha dichiarato l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta. Nei prossimi giorni ci aspettiamo lo sblocco di un’ulteriore ingente quantità di particelle, per le quali abbiamo trasmesso tutti i dati ad AGEA e che risultano ancora non eleggibili a causa dell’aggiornamento in corso sul Sistema informativo nazionale relativo alle pratiche locali tradizionali”.
Nel dettaglio, dei 45 milioni di euro erogati da ARGEA, circa 30 milioni sono destinati al pagamento di 7.195 domande relative al primo pilastro della PAC (Premio unico), che si aggiungono ai 91 milioni di euro già erogati nell’ultimo bimestre del 2024. I restanti 15 milioni di euro finanziano 12.028 domande presentate da aziende regionali che aderiscono allo sviluppo rurale, con particolare attenzione a indennità compensative, sostegno all’agricoltura biologica, investimenti aziendali, primo insediamento dei giovani in agricoltura e sostegno ai Gruppi di azione locale (GAL).
È in corso di elaborazione un ulteriore decreto di pagamento su diverse misure di sviluppo rurale, la cui approvazione è prevista entro la prossima settimana. Ulteriori interventi sono in programma per ottimizzare l’efficienza dei pagamenti della PAC. In particolare, oltre 4 milioni di euro di pagamenti diretti risultano bloccati a causa della mancata presentazione delle informative antimafia, obbligatorie per importi superiori a 25.000 euro. “Nei prossimi giorni, con il supporto delle organizzazioni professionali agricole e dei CAA, ci impegneremo per risolvere anche questa problematica e consentire il pagamento delle domande con istruttoria già definita che presentano tale anomalia – ha concluso l’Assessore Satta. L’importante lavoro svolto in questi primi mesi dell’anno ci permetterà di evitare gli stessi problemi operativi per le domande che verranno presentate per l’annualità 2025”.
