Dislessia in aula. Il consigliere Matta rompe il silenzio: “grazie a chi ha acceso un riflettore sul tema”

Salvatore

Dislessia in aula. Il consigliere Matta rompe il silenzio: “grazie a chi ha acceso un riflettore sul tema”

giovedì 20 Febbraio 2025 - 12:13
Dislessia in aula. Il consigliere Matta rompe il silenzio: “grazie a chi ha acceso un riflettore sul tema”

Il consigliere regionale Emanuele Matta

 Un intervento in Consiglio regionale si trasforma in un caso politico e umano, con al centro il consigliere del Movimento 5 Stelle, Emanuele Matta, e la sua dislessia. Tutto è iniziato quando Matta, durante una seduta, ha pronunciato in modo errato alcune parole, in particolare “Sos Enattos”, il sito scelto per ospitare l’Einstein Telescope. L’episodio ha scatenato reazioni contrastanti, con alcuni esponenti dell’opposizione che hanno ironizzato sull’accaduto.

LA SOLIDARIETÀ DI ALESSANDRA TODDE  – A difendere Matta è intervenuta la presidente della Regione, Alessandra Todde, che ha elogiato il coraggio del consigliere nel rivelare pubblicamente la sua dislessia. “Con questo gesto, il collega Matta non solo ci ha emozionati, ma ha acceso un faro sul suo disturbo, parlandone a testa alta, in modo dignitoso e sereno”, ha dichiarato Todde. Matta stesso, in un post sui social, ha spiegato che gli errori di lettura sono dovuti alla sua dislessia, un disturbo che lo accompagna da tutta la vita. “Accetto sempre il confronto politico, perché il dibattito è il cuore della democrazia”, ha scritto il consigliere. “Tuttavia, ciò che sorprende non è tanto la critica, quanto il modo in cui alcuni esponenti dell’opposizione hanno scelto di strumentalizzare questo episodio, trasformandolo in un attacco sterile e fuori misura. A loro voglio dire solo una cosa: grazie. Perché, involontariamente, hanno acceso un riflettore su un tema che merita più attenzione e sensibilità: la dislessia”.

UN TEMA DI SENSIBILITÀ E INCLUSIONE 

Le parole di Matta hanno riacceso il dibattito sulla dislessia e sulla necessità di una maggiore sensibilità e inclusione. “Chi, come me, ha affrontato per tutta la vita questa sfida, sa bene cosa significhi sentirsi in difetto per un errore di lettura o di pronuncia”, ha confessato il consigliere. “Ma la realtà è un’altra; i limiti veri o presunti, non devono mai essere un freno. Si può arrivare in alto, si può contribuire concretamente al futuro del proprio territorio, indipendentemente dalle difficoltà personali”. La vicenda di Emanuele Matta ha portato alla luce un tema spesso sottovalutato, ma che riguarda molte persone. Il coraggio del consigliere nel condividere la sua esperienza ha acceso un faro sulla dislessia, invitando a una maggiore consapevolezza e rispetto.

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