“I comuni di Bolotana e di Borore non hanno sottoscritto il documento sulla “questione avvio del Termovalorizzatore”, ma più in generale sulla questione della gestione integrata del trattamento dei rifiuti di Tossilo, in quanto, pur senza nessuna polemica, non lo ritengono adeguato a rappresentare in modo corretto ed esaustivo la realtà dei fatti e delle azioni che, i vari soggetti coinvolti, in modo serio, corretto e concreto, stanno mettendo in campo ed attuando per giungere ad una soluzione e chiudere una “pratica” che è dolosamente aperta da troppi anni”.
Lo evidenziano in un documento il sindaco di Bolotana Francesco Manconi, e il sottoscritto Vicesindaco Facente funzioni del Comune di Borore, Alessandro Porcu.
“Un punto positivo è la nota pervenuta il 5 febbraio dai vigili del fuoco, ritenuta “importantissima e propedeutica all’avvio del termovalorizzatore” sottolieano .
Il sindaco di Bolotana e il vice sindaco di Borore sottolineano come nel documento manchi un plauso all’amministrazione regionale e a tutti i soggetti (Tossilo Tecnoservice, Consorzio Tossilo, Provincia) che, con determinazione, hanno preso in mano una situazione difficile. Situazione complicata anche “per l’irresponsabile inerzia di soggetti diversi”, che hanno generato aumenti dei costi e il ricorso a discariche sature.
I due comuni condividono l’attività di monitoraggio e controllo, affidata a soggetti pubblici, e l’obiettivo di individuare entro il 2025/2026 il miglior contesto gestionale del termovalorizzatore e degli impianti di trattamento, a partire dalla piattaforma di compostaggio.
Viene ricordato che l’infrastruttura non riguarda solo il territorio del Marghine, ma un’area ben più vasta. In questa fase, notizie e supposizioni non verificate potrebbero fornire valutazioni distorte, utilizzate anche strumentalmente.
Bolotana e Borore invitano a lavorare in modo sinergico affinché l’impianto, correttamente gestito, diventi una risorsa per il territorio per lo smaltimento dei rifiuti. L’obiettivo è evitare che diventi un’opera incompiuta, con ulteriori costi per i cittadini.