A Nuoro, la carenza di pediatri sta mettendo a dura prova le famiglie (circa 1000), costrette a rivolgersi al Pronto Soccorso Pediatrico dell’ospedale San Francesco per curare i propri figli. Una situazione insostenibile che mette a rischio la salute dei bambini e sovraccarica un servizio già sotto pressione.
La mancanza di specialisti, aggravata dal pensionamento di una pediatra, dalla maternità di un’altra e dalla rinuncia di lavorare con il Servizio Sanitario Nazionale e preferendo continuare a lavorare in privato ha lasciato centinaia di bambini senza assistenza. L’unica pediatra rimasta in città non è in grado di soddisfare le esigenze di tutte le famiglie, che si trovano così a dover affrontare difficoltà e preoccupazioni.
“Non sappiamo a chi rivolgerci quando i nostri figli si ammalano”, denunciano i genitori, sottolineando come il Pronto Soccorso sia diventato l’unica alternativa, anche per problemi di salute che potrebbero essere gestiti da un pediatra di base. “Ci rivolgiamo al Pronto Soccorso anche per patologie banali, perché non abbiamo altra scelta”, spiegano, evidenziando come questa situazione comporti un affollamento del servizio e un aumento dei tempi di attesa.
Il Pronto Soccorso Pediatrico, già impegnato nella gestione delle emergenze, si trova così a dover far fronte a un aumento esponenziale di richieste, con conseguenti disagi per i piccoli pazienti e per le loro famiglie. “I nostri bambini hanno bisogno di un punto di riferimento, di un medico che conosca la loro storia clinica e possa seguirli nel tempo”, sottolineano i genitori, chiedendo alle autorità competenti di intervenire al più presto per risolvere questa grave carenza.