Nuoro. A processo il boss Raduano (oggi “pentito”) e altri otto dopo l’evasione

Salvatore

Nuoro. A processo il boss Raduano (oggi “pentito”) e altri otto dopo l’evasione

sabato 01 Febbraio 2025 - 11:00
Nuoro. A processo il boss Raduano (oggi “pentito”) e altri otto dopo l’evasione

Due immagini di Marco Raduano

NUORO – Giudizio immediato per  Marco Raduano, ex boss della mafia di Vieste (Foggia) dal marzo del 2024 collaboratore di giustizia, e per Gianluigi Troiano, suo ex braccio destro, arrestato il 31 gennaio del 2024 a Granada (Spagna) divenuto anche lui un ‘pentito’. Insieme a loro altri sei viestani accusati, a vario titolo, di aver favorito la latitanza dell’ex boss Raduano, evaso dal carcere di massima sicurezza Badu e Carros il 24 febbraio del 2023, calandosi dal muro di cinta.

Raduano fu catturato quasi un anno più tardi, il primo febbraio del 2024, in Corsica mentre stava andando a cena in un ristorante. Lo ha deciso il gup del tribunale di Bari Gabriella Pede che ha accolto la richiesta del della Dda. Il processo si svolgerà a Foggia: la prima udienza è fissata il 10 aprile prossimo. Dopo l’arresto di Troiano e Raduano, divenuti collaboratori di giustizia, gli investigatori ricostruirono il traffico di stupefacenti e il favoreggiamento della latitanza di Raduano. I due collaboratori di giustizia, Raduano e Troiano, sono accusati di traffico transazionale di droga e nello stesso procedimento Raduano e altri due indagati sono accusati di aver incendiato, nell’ottobre del 2023 a Vieste, l’auto della madre di un collaboratore di giustizia. Secondo l’accusa, gli altri sei indagati avrebbero fornito e garantito a Raduano appoggi logistici e coperture, ospitalità anche per il tramite di terzi, apparecchi telefonici anche criptati, auto, denaro e informazioni utili ad eludere eventuali i controlli. Prima del 10 aprile gli indagati potrebbero chiedere il giudizio abbreviato. Parti offese il Ministero della Giustizia, il Comune di Vieste, il Ministero della Salute e la vittima dell’atto incendiario.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi