Addio a Marianne Faithfull – icona del rock anni ’60

Salvatore

Addio a Marianne Faithfull – icona del rock anni ’60

venerdì 31 Gennaio 2025 - 11:25
Addio a Marianne Faithfull – icona del rock anni ’60

Marianne Faithfull

È morta l’icona rock degli anni Sessanta Marianne Faithfull, aveva a 78 anni. “È con profonda tristezza – si legge in un comunicato diffuso sui media del Regno Unito – che annunciamo la morte della cantante, cantautrice e attrice Marianne Faithfull. Marianne è spirata pacificamente a Londra circondata dalla famiglia che amava. Ci mancherà tanto”.

Faithfull è stata una delle grandi sopravvissute degli Swinging Sixties, capace di riprendersi dai problemi di alcol e droga per diventare una celebre cantautrice, oltre a passare attraverso una tempestosa relazione con Mick Jagger, leader dei Rolling Stones, sempre nei fatidici Sessanta. Eppure le sue origini non avrebbero mai fatto pensare a quel tipo di vita: nacque nel dicembre del 1946 nel quartiere londinese di Hampstead da una famiglia aristocratica.

La ribalta arrivò prestissimo, già a 17 anni, grazie alla canzone As tears go by che nel 1964 entrò nella top ten britannica: l’avevano scritta per lei Jagger e l’altra colonna portante degli Stones, Keith Richards. Ma non va dimenticato anche il suo ruolo da protagonista in The girl on a motorcycle, film uscito nelle sale nel 1968 e tradotto in italiano con il titolo Nuda sotto la pelle. Dopo un periodo di oblio seguito alla fine della relazione con Jagger e caratterizzato da una vita irrequieta e problemi di droga, Faithfull tornò al successo con l’album Broken english (1979), un disco raffinato in cui si mescolano atmosfere dark e psichedeliche. Seguirono lavori di ottima qualità (Dangerous acquaintances, A child’s adventure, Rich kid blues), sempre sostenuti da una voce roca e profonda che negli anni arrivò a maturare in sfumature emozionanti.

Dal 1987, anno di Strange weather, la cantante conobbe un successo sempre maggiore. Alle prove di musica pop affiancò l’interpretazione dei classici e alcuni lavori dai tratti sperimentali, inanellando collaborazioni con musicisti come Angelo Badalamenti, David A. Stewart (ex Eurythmics), Billy Corgan e Beck. Il 21 luglio 1990 si esibì al grande concerto The Wall – Live in Berlin di Roger Waters con altri superospiti e nel 1997 collaborò con i Metallica come voce ospite nella canzone The Memory Remains, contenuta nell’album ReLoad.

Negli anni successivi partecipò ai film Marie Antoinette di Sofia Coppola (dove interpreta l’imperatrice Maria Teresa d’Austria madre di Maria Antonietta) e Irina Palm – Il talento di una donna inglese di Sam Garbarski dove, nel ruolo di protagonista, suscitò unanimi consensi di critica e di pubblico.

In occasione del Women’s World Award del 2009 a Vienna le venne conferito il World Lifetime Achievement Award a coronamento di una vita straordinaria, segnata anche da una forma grave di coronavirus nell’aprile 2020. Ma riuscì a pubblicare il suo 21/o e ultimo album, She Walks in Beauty, un anno dopo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi