Nuoro cancella un pezzo di storia? La polemica sulla nuova denominazione di via Calatafimi

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Nuoro cancella un pezzo di storia? La polemica sulla nuova denominazione di via Calatafimi

di Salvatore Novellu
mercoledì 29 Gennaio 2025 - 12:11
Nuoro cancella un pezzo di storia? La polemica sulla nuova denominazione di via Calatafimi

Uno scorcio dell'attuale via Calatafimi (foto S.Novellu)

NUORO – Quella di modificare la topomastica cittadina (e con essa una parte della storia locale) sembra ormai diventata un’abitudine e il Capoluogo barbaricino sembra non tirarsi indietro davanti a stravolgimenti di questo tipo: solo qualche anno fa furono avanzate alcune proposte, poi accantonate, tra le quali quella di intitolare l’antica via Majore, poi corso Garibaldi, a Grazia Deledda, oppure quella di modificare la denominazione di piazza Vittorio Emanuele in piazza Salvatore Satta (APPROFONDISCI).

Piazza V.Emanuele da via Calatafimi (foto S.Novellu)

Piazza V.Emanuele da via Calatafimi (foto S.Novellu)

L’INIZIATIVA – Questa volta non si tratta solo di una proposta ma questa si è fatta realtà (per quanto nemmeno sul sito istituzionale del Comune si trovi traccia alcuna ne della proposta ne della decisione presa dagli amministratori): l’attuale viottolo che collega il corso Garibaldi con la piazza Vittorio Emanuele, ovvero via Calatafimi, muterà denominazione in via Piero Calamandrei, rompendo così il legame storico con il Titolare del Corso in quanto, proprio a breve distanza dalla località siciliana di Calatafimi, si tenne uno degli episodi chiave del Risorgimento (cui sono ispirate anche molte vie limitrofe), con la sconfitta dell’esercito borbonico, il 15 maggio del 1860, per mano dell’Eroe dei due Mondi e dei suoi “Mille”.
Nella giornata di sabato 1 febbraio, prima dell’inaugurazione ufficiale, alle 10, nei locali della sala consiliare, si terrà un convegno alla presenza commissario straordinario Giovanni Pirisi, del presidente dell’ordine degli avvocati Lorenzo Soro, del presidente della sezione locale dell’UN.A.S. (Unione Avvocati della Sardegna) e, da remoto, di Silvia Calamandrei, nipote del giurista.

Lo studioso Annico Pau (foto S.Novellu)

Lo studioso Annico Pau (foto S.Novellu)

IL PUNTO DI VISTA – A farsi portavoce dei malumori cittadini per la decisione presa è lo storico nonché ex-sindaco della città Annico Pau che già in passato si era dichiarato contrario a questo genere di iniziative, argomentando adeguatamente le proprie perplessità: “L’idea di celebrare Calamandrei – spiega Pau , padre costituente e indimenticato direttore della rivista Il Ponte, che nel 1951 dedicò un numero speciale alla Sardegna, è senz’altro lodevole, pur tuttavia, la scelta di sacrificare un toponimo dal forte valore storico e identitario come via Calatafimi, chiaro riferimento alla battaglia risorgimentale e garibaldina, desta molte perplessità. Trovo infatti del tutto incongruo che venga sacrificato un toponimo, scelto con cura e coerenza storica dai nostri illuminati amministratori del primo Novecento, solo perché banalmente in quella via non si affacciano abitazioni e non vorrei che questa improvvisata scelta possa aprire un precedente pericoloso, mettendo a rischio altre strade dal forte valore simbolico. Basti pensare alla proposta, avanzata qualche anno fa, da un intellettuale nuorese, di dedicare Corso Garibaldi a Grazia Deledda. È auspicabile che almeno nella nuova targa venga menzionato il precedente nome della via e la sua importanza storica. In questo modo, si potrebbe conciliare il rispetto per la figura di Calamandrei con la tutela della memoria collettiva”.

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Un commento  - mostra commenti

  1. Antonella Piras 29 Gennaio 2025 14:12

    Purtroppo a Nuoro la toponomastica è pessima, Tutta da rifare. Via Calatafimi la conosciamo in pochi, negli anni 80 ricordo che era definito il vicolo dei cornuti, come Via Remigio Gattu…

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