Raid dei genitori, poi la scoperta: la prof di sostegno abusava degli alunni

Salvatore

Raid dei genitori, poi la scoperta: la prof di sostegno abusava degli alunni

mercoledì 15 Gennaio 2025 - 11:13
Raid dei genitori, poi la scoperta: la prof di sostegno abusava degli alunni

CASTELLAMARE DI STABIA  – Quello che sembrava un caso di giustizia sommaria, si rivela un incubo ancora più profondo. La professoressa aggredita a novembre da un gruppo di genitori all’istituto “Catello Salvati” è stata arrestata con l’accusa di aver abusato sessualmente di alcuni suoi studenti.

Le indagini, partite in seguito all’aggressione, hanno svelato un quadro inquietante. La donna, un’insegnante di sostegno di 40 anni, avrebbe approfittato della sua posizione per compiere atti di violenza sessuale su sei ragazzi, tutti sotto i 14 anni.

LA SALETTA DEGLI ORRORI – Secondo quanto riferisce un nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso, l’arresto arriva dopo le indagini partite il 14 novembre quando un gruppo di circa trenta genitori di alcuni alunni che frequentano l’Istituto Salvati aggrediscono fisicamente un’insegnante di sostegno per le accuse appunti di abusi e violenza sessuale.

Le indagini effettuate a seguito delle denunce sporte da alcuni dei genitori autori dell’aggressione, hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda.  Sulla base delle testimonianze, in forma protetta, dei 6 minori direttamente coinvolti, e dall’analisi dei file audio estratti dal telefono cellulare degli stessi e della docente, è emerso che la 40enne, a partire dal mese di ottobre 2023, insegnante di sostegno di uno dei minori coinvolti, alla quale di fatto venivano affidati anche gli altri alunni, avrebbe sottoposto i ragazzini a reiterate condotte di carattere sessuale, portandoli durante l’orario scolastico (con la scusa di impartire ripetizioni) in un’aula riservata della scuola, da lei stessa soprannominata “la saletta”, dove avrebbe ripetutamente mostrato loro del materiale video pornografico, intavolato continui discorsi di natura sessualmente esplicita (fatti di riferimenti a proprie esperienze “in materia” o di indicazioni su come e dove toccarsi o toccare, anche in parti intime, i partner), invogliato alcuni di loro a scambiarsi effusioni sessuali, arrivando anche ad abusare sessualmente di uno di tali studenti, praticandogli in prima persona un rapporto orale.

L’ARRESTO –  La gravità delle accuse ha portato alla richiesta di custodia cautelare in carcere, accolta dal gip di Torre Annunziata. La professoressa è stata arrestata e condotta nel carcere femminile di Benevento.

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