Ora è ufficiale: a partire dal 27 gennaio, acqua razionata in 17 comuni del Nuorese, Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus. L’acqua sarà erogata a giorni alterni, una misura drastica dettata dalla grave siccità che sta colpendo la Sardegna Centrale. La decisione è stata confermata nel corso di un vertice tenutosi questo pomeriggio in Provincia a Nuoro, alla presenza dell’amministratore straordinario Giuseppe Ciccolini e del presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu.
SCUOLE APERTE – Nonostante le restrizioni, le scuole rimarranno aperte e le mense funzioneranno regolarmente. La Provincia sta provvedendo all’installazione di cisterne idriche nelle scuole sprovviste, garantendo così il servizio di refezione quotidiana.
REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI POMPAGGIO – Abbanoa ha annunciato un importante progetto, per quanto non abbia specificato i tempi della sua realizzazione, per far fronte alle future emergenze idriche: l’avviamento di un sistema di pompaggio che porterà l’acqua in eccesso dal lago Govossai al potabilizzatore di Janna e Ferru. Attualmente, questa risorsa idrica finisce nel lago di Gusana.
PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI CALAMITÀ – Le precipitazioni previste nei prossimi giorni, purtroppo, non saranno sufficienti a ripristinare le riserve idriche, in particolare quelle dell’invaso di Olai che ha raggiunto i minimi storici. Per questo motivo, i sindaci dei comuni interessati proclameranno lo stato di calamità ai sensi della legge regionale numero 28 del 1985. La Protezione Civile e Abbanoa saranno impegnate a fornire autobotti per assistere la popolazione più vulnerabile e coloro che non dispongono di cisterne.
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