Cisl Sardegna “Ritorno alle urne da scongiurare, sarebbe una sciagura”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna non può permettersi una prolungata situazione di incertezza, nè tanto meno un ritorno alle urne anticipato. Sarebbe una sciagura per l’intero sistema economico isolano, per le delicate vertenze aperte, per la già lenta spendita dei fondi europei e del PNRR”. Così il segretario generale della Cisl sarda, Pier Luigi Ledda, sulla situazione di incertezza politica in Sardegna per il caso Todde. “Non vorremmo che la macchina amministrativa subisse rallentamenti o, peggio, si fermasse in attesa che si chiarisca la vicenda della richiesta di decadenza per la presidente – ha detto ancora il segretario – occorrono garanzie sul proseguo della legislatura e sulla piena efficacia di tutti i provvedimenti assunti dalla Giunta. La Sardegna, come altre regioni italiane, si trova ad affrontare sfide significative legate alle incertezze geopolitiche, al rallentamento economico globale e alle crescenti difficoltà sociali. Non possiamo permetterci di aspettare passivamente decisioni nazionali ed europee: riteniamo che il confronto tra i livelli istituzionali – nazionale, regionale e locale – debba essere più incisivo e costruttivo. Serve un patto per la coesione sociale e lo sviluppo della Sardegna, un patto sociale basato sulla responsabilità reciproca, che coinvolga istituzioni, imprese e parti sociali per affrontare insieme le emergenze e costruire un futuro più stabile e prospero per i cittadini sardi”. E ancora: “Abbiamo da tempo sollecitato il coinvolgimento degli attori locali, ma i risultati sono ancora limitati.
Serve un cambio di passo, con l’obiettivo di superare le criticità e realizzare interventi che possano davvero fare la differenza per il futuro dell’Isola”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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