NUORO. Il conto alla rovescia è iniziato: dal 27 gennaio, ben 17 comuni del Nuorese, tra cui il capoluogo, si troveranno a far fronte all’emergenza idrica con un’erogazione dell’acqua a giorni alterni. Una situazione critica che rischia di paralizzare la città, soprattutto in considerazione della presenza di numerosi studenti e lavoratori pendolari che ogni giorno raggiungono il capoluogo barbaricino. Il commissario straordinario di Nuoro, Giovanni Pirisi, ha convocato d’urgenza i dirigenti comunali per trovare soluzioni alternative al drastico provvedimento annunciato da Abbanoa. “Nuoro non è un piccolo centro”, ha sottolineato Pirisi, “e interrompere l’erogazione idrica per 24 ore non è sostenibile”.
LA CHIUSURA DELLE SCUOLE – L’erogazione a giorni alterni mette a rischio anche la continuità didattica nelle scuole. Il commissario straordinario di Nuoro, Giovanni Pirisi, non abbassa la guardia: «La chiusura delle scuole è una prospettiva concreta se non si troveranno soluzioni alternative rapide ed efficaci. Non è pensabile chiudere per 24ore di seguito a Nuoro è indispensabile una fornitura idrica continuativa, soprattutto negli edifici scolastici».
Abbanoa, il gestore idrico, è chiamato a trovare soluzioni personalizzate per ogni comune, ma la situazione rimane critica. La prolungata siccità ha drasticamente ridotto le riserve idriche, mettendo a dura prova l’intero territorio.
LA SITUAZIONE DEGLI INVASI – La situazione è critica: il bacino di Olai, che può contenere fino a 16 milioni di metri cubi d’acqua, è al momento al 10% della sua capacità, con soli 1,6 milioni di metri cubi. Ancora peggio le condizioni del bacino di Govossai, che con una capacità massima di 3 milioni di metri cubi, ne contiene ora solo 600.000, meno di un quinto.
STOP ALLE LEZIONI- La chiusura delle scuole rappresenterebbe un duro colpo per la comunità nuorese, con ripercussioni significative sulla vita sociale e economica della città. Gli studenti verrebbero privati della possibilità di seguire le lezioni in presenza, mentre le famiglie si troverebbero a dover affrontare una serie di disagi legati alla gestione della vita quotidiana.
UN DURO COLPO PR IL NUORESE – L’emergenza idrica, causata dalla prolungata siccità, mette a dura prova il territorio nuorese. Senza precipitazioni significative nei prossimi giorni, l’erogazione a giorni alterni rischia di diventare la sola soluzione praticabile.
Allarme siccità: da lunedì 27 gennaio scatta il razionamento idrico per Nuoro e altri 16 paesi