Nuoro. Dieci milioni alle imprese sarde per attivare la finanza alternativa: il progetto delle Camere di Commercio

Francesco Pirisi

Nuoro. Dieci milioni alle imprese sarde per attivare la finanza alternativa: il progetto delle Camere di Commercio

di Francesco Pirisi
venerdì 10 Gennaio 2025 - 17:33
Nuoro. Dieci milioni alle imprese sarde per attivare la finanza alternativa: il progetto delle Camere di Commercio

La presentazione del bando alla Camera di Commercio (foto F. Pirisi)

Le Camere di commercio della Sardegna a fianco delle imprese per progetti di crescita e innovazione. Operazioni imprenditoriali da supportare con la finanza cosiddetta alternativa che si affianca o sostituisce a quella delle banche. Progetti e ingresso nel mercato saranno guidati da coach e advisor, messi a disposizione gratuitamente dai promotori dell’iniziativa stessa. Il programma vede riunite le Camere di Commercio della Sardegna, con capofila l’ente camerale di Sassari.

IL PROGETTO – Principalmente sono previsti due bandi: uno per selezionare sino a 100 imprese medio-piccole mentre il  secondo per creare un registro di coach e advisor che affiancheranno il percorso delle imprese. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede della Camera di Commercio di Nuoro. Il suo presidente Agostino Cicalò ha aperto la riunione.

Da parte di Cicalò (che era affiancato dal direttore generale, Carmelo Battaglia) poche parole per mettere in evidenza il rilievo del progetto e la convinzione che anche le imprese nuoresi saranno parte dell’iniziativa. Poi via via gli interventi del presidente e del segretario generale della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti e Pietro Graziano Esposito.

La parte tecnica della riunione è stata affidata ad Annalisa Giacchi, Senior Expert PromoPa e a Danilo Maiocchi, direttore di Innexta Srl, la società che supervisiona l’intero progetto. Il progetto è strutturato sui due bandi, al via proprio in questi giorni, su iniziativa della Camera di Commercio sassarese.

Il primo ha come oggetto la scelta delle imprese: «Ne selezioneremo sino a 100, nell’ambito medio-piccolo  – ha spiegato Giacchi – scegliendole tra le società di persone, di capitali e le cooperative. Dentro anche le start-up. Il genere merceologico è ampio – ha proseguito – e va dal settore primario sino ai campi tecnologicamente più avanzati, quale l’industria aerospaziale».

I REQUISITI  – Tra i requisiti richiesti alle imprese c’è quello di avere realizzato nell’ultimo anno un fatturato di 500mila euro o di averlo ottenuto come media nell’ultimo triennio. L’altro bando è per selezionare coach e advisor, tra manager, consulenti e commercialisti, che potranno presentarsi o come singoli o come imprese. Nel primo caso dovranno possedere una partita Iva. Nel secondo l’iscrizione al registro delle imprese. Due realtà – come ha ricordato Giacchi – che poi entreranno in rapporto con le imprese, per realizzare i progetti che potranno sfruttare la finanza alternativa: «Il consulente affiancherà l’impresa nella scelta e realizzazione del progetto, senza che tutto ciò costi un solo euro all’impresa stessa. I progetti ritenuti validi – ha aggiunto la funzionaria della PromoPa – saranno affidati agli advisor, che opereranno per il loro inserimento nel mercato». Tra i promotori dell’iniziativa le università di Sassari e Cagliari. È stata la prima a inserire il finanziamento dell’intervento (10 milioni) in un più ampio programma finanziario da 110 milioni, che attinge le risorse dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

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