La grave siccità che affligge l’isola ha raggiunto livelli critici, costringendo le autorità a prendere misure drastiche. A partire da lunedì 27 gennaio, ben 17 comuni dell’interno dell’Isola tra cui Nuoro, saranno soggetti a un rigoroso razionamento dell’acqua a causa del drastico calo dei livelli degli invasi di Olai e Govossai.
INVASI AI MINIMI STORICI – Il quadro allarmante è emerso dal Tavolo di Crisi sulle criticità degli invasi di Olai e Govossai, convocato ieri dalla Presidenza della Regione e preceduto dai tavoli tecnici con Abbanoa, Agenzia del Distretto idrografico “Adis”, Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas”, Protezione civile e Assessorato regionale ai Lavori Pubblici, il protrarsi di un periodo contraddistinto da scarse precipitazioni ha notevolmente ridotto le risorse idriche per l’approvvigionamento dei Comuni serviti dall’acquedotto di Jann’e Ferru: Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus.
Questa mattina il confronto è proseguito col tavolo operativo che ha visto la partecipazione di tutti gli amministratori dei Comuni interessati e i rappresentanti di Abbanoa e dell’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas” per definire le azioni da intraprendere per far fronte all’emergenza.
RAZIONAMENTO IDRICO – Le scarse precipitazioni degli ultimi mesi hanno ridotto le riserve idriche a meno del 20% della loro capacità massima, portando alla dichiarazione dello stato di “pericolo”. Per far fronte a questa emergenza, Abbanoa ha messo in atto un piano di razionamento che prevede l’erogazione dell’acqua a giorni alterni. È la stessa soluzione attuata lo scorso settembre in Baronia che ha consentito di superare il periodo di criticità legato alla scarsità di risorse nell’invaso del Maccheronis. Anche in questo caso si tratta di un piano di emergenza che sarà costantemente monitorato: qualora vi siano miglioramenti dovuti al ritorno delle piogge e il ripristino dei livelli ottimali nei due invasi, le misure saranno rimodulate.
TAVOLO PERMANENTE – Il confronto tra Comuni e Abbanoa per la gestione dell’emergenza proseguirà costantemente anche nelle prossime settimane. Oltre a incontri con tutti gli attori interessati, si procederà anche con riunioni con i singoli Comuni per verificare le criticità e le azioni da intraprendere per limitare i disagi che potrebbero verificarsi con le restrizioni. Saranno verificate nuove fonti locali d’approvvigionamento attualmente non sfruttate, eseguita una ricognizione sulle utenze sensibili, sulla disponibilità di serbatoi e attivati servizi sostitutivi con autobotti.
INTERVENTI IN CORSO- Sono in corso gli interventi per sfruttare tutta la quantità di risorsa idrica che possono garantire i due invasi. È operativo il sistema di pompaggio che consente già ora di dirottare verso il potabilizzatore di Jann’e Ferru tutta la quantità d’acqua disponibile nel lago Govossai, che ha maggiore capacità di riempimento: il sistema sarà ulteriormente potenziato nei prossimi giorni. A Olai, l’invaso con i livelli più in sofferenza, verrà realizzata una presa con zattera che consentirà di attingere anche sotto il livello dell’opera di presa della diga.
EFFICENTAMENTO RETI- Abbanoa sta già portando avanti una campagna straordinaria di ricerca perdita e riduzione delle dispersioni idriche. Le eventuali chiusure solleciteranno inevitabilmente: per questo motivo saranno intensificati gli interventi di manutenzione. Negli ultimi mesi sono stati eseguiti importanti interventi strutturali con l’obiettivo di definire la distrettualizzazione delle reti idriche per una gestione più efficiente del sistema.