Un nuovo capitolo si apre per la valorizzazione del patrimonio archeologico sardo. Venerdì 10 gennaio, nella Biblioteca comunale “Sa Libertadi” di Orroli, verrà presentata ufficialmente la Fondazione Petrass, un’iniziativa che mira a tutelare e promuovere tre siti archeologici di straordinaria importanza: il Nuraghe Arrubiu, il Santuario nuragico di Santa Vittoria e la Necropoli di Pranu Mutteddu.
Nuraghe Arrubiu (Orroli): uno dei più imponenti complessi nuragici, databile tra il XV e il XII secolo a.C., noto come il “Gigante Rosso” per la caratteristica pietra basaltica. La struttura testimonia l’avanzata tecnologia costruttiva nuragica. Costruito tra il XIV e il XII secolo a.C., il suo bastione pentalobato racchiude una torre centrale che originariamente raggiungeva i 30 metri di altezza. Nel periodo romano, fu riutilizzato come centro enologico, come testimoniano i vasconi per la pigiatura dell’uva ritrovati negli scavi. Oggi, il sito rappresenta un unicum per la sua struttura e per il perfetto stato di conservazione del tholos, la cupola interna della torre centrale, alta quasi 10 metri.
Santuario nuragico di Santa Vittoria (Serri): un luogo simbolico per la cultura nuragica, destinato a funzioni religiose e politiche. Situato sull’altopiano della Giara, questo complesso rappresenta uno dei più significativi luoghi di culto nuragico. Risalente all’età del Bronzo, il santuario è famoso per le sue strutture sacre, tra cui il tempio a pozzo dedicato al culto delle acque, e per i resti del villaggio circostante. La sua rilevanza non è solo archeologica, ma anche paesaggistica, con una vista mozzafiato sulla vallata circostante.
Necropoli di Pranu Mutteddu (Goni): considerata la “Stonehenge della Sardegna”, offre una straordinaria concentrazione di menhir e tombe scavate nella roccia, databili al Neolitico recente. Considerato uno dei più antichi siti megalitici d’Europa, Pranu Mutteddu è una vasta necropoli risalente al IV millennio a.C., con oltre 60 menhir e diverse tombe a corridoio. Il sito, immerso in un paesaggio incontaminato, è un luogo suggestivo che racconta la vita, la morte e i riti delle prime comunità insediate in Sardegna.
La Fondazione Petrass si propone di creare una rete integrata per la gestione di questi luoghi unici, unendo tutela del patrimonio, innovazione turistica e coinvolgimento delle comunità locali. L’evento sarà un’opportunità per approfondire il progetto, scoprire il fascino dei siti coinvolti e promuovere una visione comune di sviluppo sostenibile per il territorio.