CAGLIARI – Tra le contestazioni sulle spese elettorali della campagna della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, citate nel provvedimento deliberato dal Collegio regionale di garanzia elettorale datato 20 dicembre 2024, c’è anche una fattura intestata alla allora candidata del M5s, datata 11 gennaio 2024, relativa alle spese ENEL per un importo di 153,16 euro che riguarda il locale in via Sidney Sonnino 223 a Cagliari, preso in affitto come sede elettorale. Fattura che però, come riscontrato dai componenti del collegio, non è stata depositata tra gli atti prodotti. La mancata presentazione di questa fattura, con le altre irregolarità formali, ha portato il Collegio a trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica per le eventuali competenze. La presenza di questa fattura nel cassetto fiscale della allora candidata Todde è stata accertata dalla direzione provinciale di Nuoro dell’Agenzia delle Entrate e trasmessa al collegio regionale, “in un momento successivo”, ha spiegato l’avvocato Benedetto Ballero che tutela la presidente e nell’ambito di un’attività di inchiesta “che non dovrebbe spettare a un organo come il collegio regionale di garanzia”, ha precisato il legale.
La verifica di questa fattura, insieme ad altri documenti contabili, sarebbe stata sollecitata dopo un accesso agli atti da parte del deputato nuorese di Forza Italia Pietro Pittalis. “Io avevo fatto un accesso agli atti al Collegio di garanzia su tre diverse segnalazioni che avevo ricevuto, con un invito che mi era stato rivolto a esercitare i miei poteri di sindacato istitutivo – ha chiarito il parlamentare azzurro e segretario regionale Fi -. Sono stato autorizzato ma poi non ho avuto materialmente il tempo per poter visionare gli atti”. La richiesta, spiega Pittalis, aveva l’obiettivo di “acquisire elementi di conoscenza su un aspetto che a me interessa anche come capogruppo della Giunta delle elezioni della Camera dei deputati, per capire questo tipo di dinamiche e farne oggetto di studio, di conoscenza, dovendo raccogliere un po’ di aspetti che riguardano le leggi elettorali e anche i meccanismi che possono essere emendati in senso migliorativo”.