Sette le irregolarità contestate ad Alessandra Todde. Gli avvocati: “situazione assurda,” – VIDEO

Salvatore

Sette le irregolarità contestate ad Alessandra Todde. Gli avvocati: “situazione assurda,” – VIDEO

Sette i profili di irregolarità contestati, uno già chiarito con una memoria
sabato 04 Gennaio 2025 - 13:05
Sette le irregolarità contestate ad Alessandra Todde. Gli avvocati: “situazione assurda,” – VIDEO

Sono sette le irregolarità contestate ad Alessandra Todde ma una è già stata chiarita con una memoria. Lo  evidenzia l’avvocato Benedetto Ballero, dello studio cui la presidente Alessandra Todde si è rivolta per tutelarsi nel procedimento aperto dal Collegio di garanzia elettorale, e che ha potuto vedere l’ingiunzione-ordinanza soltanto a tarda sera.  «Sto cercando di capire meglio la situazione che a prima vista mi pare una situazione abbastanza assurda, perché sostanzialmente non c’è nessuna irregolarità sostanziale, ma ci sono delle irregolarità formali che possono determinare sanzioni pecuniarie, ma non certo la decadenza». Dichiara l’avvocato. Per il legale il provvedimento “appare forzato e anche un’invasione del risultato elettorale, perché non si può determinare una decadenza per un brufolino, tra le altre cose contestano una fattura che è arrivata dopo, di 130 euro dell’Enel per un locale”.”La cosa certa – aggiunge Ballero – è che per scelta prioritaria, la presidente non ha ricevuto un contributo né ha fatto alcuna spesa personalmente e quindi ovviamente non si possono contestare i mancati adempimenti che deve rispettare chi si occupa della campagna elettorale”.  In sintesi Alessandra Todde avrebbe scelto di non essere in prima persona la referente della propria campagna, in termini economici, dunque la tesi è che nulla le si potrebbe contestare. “Il mandatario deve essere nominato per fare spese o ricevere contributi, chi non fa né spese né riceve contributi non è tenuto a  nominare il mandatario”, chiarisce il legale.  Quali sono i prossimi passi al momento non è ancora chiaro, anche perché sarebbe l’unico caso in Italia in cui viene pronunciata una decadenza in questo modo: “Essendo un provvedimento amministrativo, preso da un organo amministrativo per quanto straordinario, le regole dovrebbero dire che è impugnabile al Tar, ma stiamo ancora valutando i termini”, spiega, facendo capire che il ricorso al tribunale ordinario non sarebbe l’unica strada percorribile. La Presidente  dopo il vertice di Maggioranza odierno ha chiarito che è molto serena.
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