ONIFERI – Onifestival 2024 volge al termine regalando al pubblico un’esperienza unica che unisce le tradizioni musicali sarde alle sonorità del gospel americano, creando un connubio emozionante tra culture diverse.
Il concerto conclusivo – Dopo le prime due giornate dedicate al canto a tenore e al virtuosi del canto in re, il gran finale della quinta edizione di Onifestival sarà segnato dal coinvolgente concerto di Cedric Shannon Rives, noto cantante gospel americano, e del coro sardo Voches ‘e Ammentos de Garteddi. La chiesa di San Gavino, il prossimo venerdì 20 dicembre, sarà lo scenario perfetto per un incontro tra due mondi musicali apparentemente distanti, ma che troveranno un punto d’incontro nella profonda spiritualità e nella forza espressiva della musica.
Cedric Shannon Rives: una voce che ha incantato il mondo – Originario del Missouri, Cedric Shannon Rives ha conquistato il pubblico internazionale con la sua voce potente e versatile. La sua carriera, iniziata fin da bambino, lo ha portato a esibirsi sui più grandi palcoscenici del mondo e a collaborare con artisti di fama. A Onifestival, il cantante americano ha dimostrato ancora una volta il suo talento, regalando al pubblico un’esibizione indimenticabile.
Il coro Voches ‘e Ammentos de Garteddi: custodi della tradizione sarda – Il coro Voches ‘e Ammentos de Garteddi, diretto dal maestro Pietro Marrone, ha rappresentato al meglio la tradizione musicale sarda. Con le loro voci calde e potenti, i coristi hanno interpretato i canti popolari sardi con grande passione, trasmettendo al pubblico l’anima della loro terra.
Onifestival: un successo consolidato – Il festival è ideato dall’associazione culturale San Gavino di Oniferi, costituita nel 2001, è impegnata ormai da molti anni nella pratica e nella diffusione del canto “a tenore”, con la finalità di valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna. Fanno parte del gruppo i fratelli Francesco, Giovanni e Carmelo Pirisi (boche, contra e mesu boche, più il bassu Giuseppe Brau), formazione che ha partecipato a manifestazioni di livello internazionale (Università di Taipei, Parigi, Valladolid, Roma, Conservatorio di Lione, Istituto Italiano di cultura di Los Angeles, Convegno e concerto su Pietro Sassu, Sassari); a Parigi, in occasione della classificazione del canto a tenore quale patrimonio intangibile dell’umanità, ha rappresentato il canto a tenore esibendosi davanti alla Commissione Unesco e partecipando ai gruppi tematici che hanno portato l’assegnazione del prestigioso riconoscimento.
La quinta edizione di Onifestival si è confermata un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica e delle tradizioni. Grazie alla sua capacità di unire artisti di diverse provenienze e di valorizzare le radici culturali del territorio, il festival è diventato un punto di riferimento nel panorama musicale sardo.
Onifestival ha dimostrato ancora una volta che la musica è un linguaggio universale in grado di superare ogni barriera e unire persone di culture diverse. L’incontro tra il gospel e il canto a tenore è stato un momento magico, che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti i presenti.