Il presidente di Confindustria Sardegna Centrale, Giovanni Bitti, ha lanciato un grido d’allarme sulla situazione del territorio, chiedendo alla Regione Sardegna un intervento immediato. In una lettera indirizzata alla presidente Alessandra Todde, Bitti ha sottolineato l’urgenza di un confronto per definire un piano di sviluppo concreto per il Nuorese.
“La situazione è critica”, ha affermato Bitti. “I dati dell’ultima indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita parlano chiaro: il Nuorese è sempre più indietro rispetto al resto della Sardegna e dell’Italia. Il declino è evidente e le cause sono molteplici: infrastrutture carenti, digital divide, isolamento e una scarsa competitività del tessuto produttivo”.
Tra i punti critici evidenziati da Bitti ci sono le infrastrutture, con strade provinciali in condizioni precarie, la galleria di Mughina chiusa da anni e l’assenza di collegamenti adeguati alle zone industriali. Inoltre, il presidente della Provincia ha sottolineato la necessità di incentivare lo sviluppo economico attraverso misure fiscali agevolate e bandi territoriali dedicati alle piccole e medie imprese.
“Il Nuorese ha bisogno di una scossa”, ha proseguito Bitti. “Serve un piano d’azione concreto e condiviso che metta al centro le esigenze del territorio e dei suoi cittadini. Dobbiamo creare le condizioni per attrarre investimenti, favorire l’occupazione e contrastare lo spopolamento”.
La presidente Todde ha accolto la richiesta di Bitti e si è detta disponibile a un incontro nelle prime settimane di gennaio per discutere delle problematiche del Nuorese e individuare le soluzioni più opportune.
“Questo confronto sarà fondamentale per definire il futuro del nostro territorio”, ha concluso Bitti. “Siamo fiduciosi che la Regione Sardegna saprà rispondere alle nostre richieste e mettere in campo le risorse necessarie per rilanciare il Nuorese”.