Sardegna, respinta mozione di sfiducia contro assessore Bartolazzi

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Nonostante la stima per il medico Bartolazzi, sono convinto che sia inadeguato a fare l’assessore. Se avevo qualche dubbio, oggi me l’ha confermato. Perchè ha detto delle cose gravissime”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, nella controreplica all’assessore della Sanità Armando Bartolazzi che oggi in Consiglio regionale è stato al centro di una mozione di sfiducia da parte del centrodestra. La mozione alla fine è stata respinta dall’Aula grazie a una maggioranza compatta, ma nonostante i toni pacati del dibattito non sono mancate le tensioni. Bartolazzi infatti ha preso la parola difendendo il proprio operato, ma attaccando in maniera diretta i consiglieri dell’opposizione e lanciando una frecciata al quotidiano L’Unione Sarda, definito “editore di riferimento” del centrodestra. “Domani mi aspetto un titolo: ‘Da Rombo di Tuono a oracolo della Barbagià” ha detto Bartolazzi rimarcando i dati che vedono la Blue Tongue in calo nella stagione invernale come da lui previsto, ma anche le carenze dell’ospedale oncologico Businco da lui definito in passato “un ologramma”. Per Bartolazzi dunque “O son grottesche le parole o sono falsi i dati”. L’assessore se l’è presa poi direttamente con Umberto Ticca dei Riformatori, colpevole secondo l’esponente della Giunta di aver dichiarato che non è stato fatto nulla per migliorare la Sanità.
“Ci sono 134 delibere, non si possono disconoscere. Lui invece ha portato un’iniziativa sui percorsi dei pazienti colpiti da ictus. L’unica cosa che in Sardegna funziona”. Poco prima, a suscitare reazioni era stato l’intervento del pentastellato Roberto Li Gioi: “La minoranza sembra Dracula che sfiducia l’Avis dopo aver tracannato tutto il sangue possibile, lamentando che non sappia gestire la distribuzione. Siete un’accozzaglia divisa su tutto, che non ha ancora digerito la sconfitta elettorale. Il popolo sardo vi ha sfiduciato”. Parole che hanno provocato la dura replica della minoranza, tra cui Gianni Chessa di Forza Italia, che ha invitato Li Gioi a moderare i termini e a “chiedere scusa”, perchè “siamo persone perbene, non un’accozzaglia”. A chiudere il dibattito le controrepliche dei consiglieri alle parole dell’assessore Bartolazzi, con Alessandro Sorgia (Lega) che ha rincarato la dose rivolgendosi all’esponente dell’esecutivo: “Sia più umile, ma l’umiltà non si compra al supermercato e lei questa indole non ce l’ha. Si faccia un esame di coscienza, la Sanità ha bisogno di altro”. Posizione condivisa da Stefano Tunis di Sardegna al Centro 20Venti: “Assessore lei è permaloso. La invito a non esserlo, se deve essere risentito lo sia nei confronti di chi oggi, timidamente, l’ha difeso”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

(ITALPRESS).

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