Il Nuorese crolla nella classifica della qualità della vita ma primeggia in “Bar e discoteche”

Salvatore

Il Nuorese crolla nella classifica della qualità della vita ma primeggia in “Bar e discoteche”

di Sonia Meloni
lunedì 16 Dicembre 2024 - 12:48
Il Nuorese crolla nella classifica della qualità della vita ma primeggia in “Bar e discoteche”

Brutte notizie per Nuoro nella classifica  definitiva della qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. La provincia sarda è scivolata di ben 20 posizioni rispetto al 2023, piazzandosi all’87esimo posto su 137. L’indagine, che analizza il benessere delle province italiane attraverso 90 indicatori divisi in sei categorie, ha evidenziato un quadro piuttosto complesso per il Nuorese. L’unico dato positivo è rappresentato dalla ricchezza e dai consumi, che hanno registrato una crescita. Tuttavia, tutti gli altri indicatori sono in discesa. In particolare, sono peggiorate le condizioni legate a  ambiente e servizi, demografia, società e salute,
giustizia e sicurezza,  cultura e tempo libero.

Un segnale positivo arriva dai servizi per i bambini, che hanno fatto un salto di qualità, passando dal 63esimo al 18esimo posto. Migliora anche la situazione dei giovani, che si posizionano al 41esimo posto rispetto al 53esimo dell’anno precedente. Tuttavia, il trend di stabilirsi nella provincia è decisamente negativo, con un valore che sfiora lo zero e un conseguente 89esimo posto in classifica.

Nuoro eccelle nella sezione “Bar e discoteche”, piazzandosi al primo posto a livello nazionale con un punteggio di 320,5 ogni 10mila abitanti rispetto alla media nazionale seguita dalle province di Savona e Cagliari. La contraddizione è evidente: da un lato, la Provincia pullula di locali, dall’altro fatica a garantire servizi essenziali e un ambiente di vita soddisfacente. Cresce anche la voglia di fare impresa, con la provincia che si posiziona all’ottavo posto a livello nazionale.

Per quanto riguarda la qualità della vita degli anziani, Nuoro perde ben 19 posizioni rispetto al 2023, piazzandosi al 37esimo posto.

In conclusione, il quadro che emerge dalla classifica del Sole 24 Ore è contraddittorio. Da un lato, ci sono segnali positivi per quanto riguarda i servizi per bambini, i giovani e l’imprenditorialità. Dall’altro, la provincia perde terreno in molte altre aree, in particolare per quanto riguarda ambiente, servizi, demografia e sicurezza.

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