Nuoro. “Colori e Voci: murales e dialogo per un futuro inclusivo”. I diritti delle persone con disabilità celebrati con un murale

Salvatore

Nuoro. “Colori e Voci: murales e dialogo per un futuro inclusivo”. I diritti delle persone con disabilità celebrati con un murale

domenica 01 Dicembre 2024 - 09:31
Nuoro. “Colori e Voci: murales e dialogo per un futuro inclusivo”. I diritti delle persone con disabilità celebrati con un murale

Murale in preparazione in via Santa Barbara (foto S.Novellu)

NUORO – Un ponte tra l’arte e l’impegno sociale per sensibilizzare la comunità sull’importanza di costruire un futuro più inclusivo per tutti. Il progetto Colori e Voci: Murales e Dialogo per un Futuro Inclusivo è nato dalla collaborazione tra l’associazione APS L’ISOLA e l’Istituto Comprensivo Ciusa di Nuoro, in particolare le classi prima, seconda. e terza del Liceo Artistico, per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità. L’obiettivo principale era creare un segno tangibile e duraturo per la comunità, un’opera d’arte che rappresentasse i valori di inclusione, accoglienza, autonomia e diversità, che sono i pilastri fondamentali della nostra missione.
Tre i momenti principali del progetto: l’incontro tra i rappresentanti dell’Associazione e i docenti del Liceo Artistico, durante il quale si è discusso dell’essenza dei temi da affrontare: inclusione, accoglienza, autonomia. Gli studenti dell’Artistico hanno quindi iniziato a lavorare in classe e, partendo dalle riflessioni scaturite dall’incontro, hanno elaborato una serie di disegni e bozzetti che interpretavano in modo personale e creativo i temi del progetto; “Impressionante osservare – spiegano i docenti M.Antonietta Flore, Sergio Fronteddu e Marco Useli – come i giovani artisti abbiano saputo cogliere e tradurre in immagini potenti e simboliche i valori fondamentali proposti. Nella fase successiva sono stati analizzati e valutati i lavori degli studenti: “La scelta è stata difficile – proseguono – perché ogni proposta aveva qualcosa di unico e speciale”. Nel fine settimana, infine, un lavoro collettivo che ha coinvolto studenti, docenti e membri della nostra associazione, ha lasciato un’impronta significativa nella comunità, non solo per l’aspetto estetico del murales, ma soprattutto per il processo collaborativo che lo ha reso possibile.

Murale in preparazione in via Santa Barbara (foto S.Novellu)

Murale in preparazione in via Santa Barbara (foto S.Novellu)

“Per la nostra associazione – spiegano i responsabili del progetto – è stata un’occasione per rafforzare il legame con il territorio, creando un ponte tra l’arte e l’impegno sociale, e per sensibilizzare la comunità sull’importanza di costruire un futuro più inclusivo per tutti. Insieme, abbiamo trasformato un muro in un messaggio, un’idea in un’opera, e un progetto in una testimonianza duratura di speranza e cambiamento. Il murales è per noi un modo potente per dare voce e visibilità alla nostra realtà, perché crediamo fermamente che ogni persona con disabilità debba poter dire al mondo: ci sono anche io, con la stessa forza e dignità di chiunque altro”.
Durante la mattinata dell’inaugurazione del murale, prevista per martedì 3 dicembre, sarà presente un testimonial d’eccezione, Ottavio Demontis, 49 anni, nuorese e campione italiano di apnea, nonché forte sostenitore dell’inclusione sociale (APPROFONDISCI). Ottavio, attualmente in preparazione per i World Games in Cina nell’agosto 2025, è in corsa per qualificarsi alle Paralimpiadi. Il suo talento straordinario lo ha portato a conquistare anche il settimo posto in una gara contro atleti normodotati. Con un profondo legame con la sua città, si dichiara pronto a fare qualcosa di significativo per Nuoro: “La vita mi ha dato una mano a me, e io la devo dare agli altri.” Negli ultimi anni, ha ideato progetti all’interno delle carceri sarde per portare un messaggio di speranza e dimostrare che, anche quando la vita presenta delle sfide, è possibile trasformarle in opportunità. Ottavio vuole condividere il suo talento non solo come disciplina sportiva, ma anche come strumento per affrontare l’ansia e riscoprire il valore del respiro. S.Nov.

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