La Regione Sardegna potrebbe fare da apri pista per la legge sul suicidio assistito in Italia. Un impegno preso dal presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, e da tutti i consiglieri del campo largo per riuscire a varare il provvedimento entro l’inizio del 2025. L’occasione è stata la presentazione ai giornalisti della legge ‘Liberi subito’ promossa dall’associazione Luca Coscioni e sottoscritta questa mattina a Cagliari dai gruppi di maggioranza.
«Già oggi – ha spiegato Marco Cappato, tesoriere dell’associazione – una persona può chiedere di essere aiutata a morire se è un paziente affetto da patologia irreversibile che provoca sofferenze insopportabili e tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale. Quello che manca sono regole e tempi certi per il servizio sanitario a dare risposte a queste domande. Oggi – ha poi sottolineato – è un giorno importante perché in Sardegna i consiglieri regionali di tutti i gruppi di maggioranza hanno sottoscritto la nostra proposta legislativa, ed è stato preso un impegno significativo: all’inizio del prossimo anno, l’Isola potrebbe diventare la prima regione ad approvare questa legge».
La proposta mira a garantire procedure chiare e tempi definiti per rispondere alle richieste di chi vuole accedere alla morte volontaria medicalmente assistita, rispettando le condizioni stabilite dalla sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019. Per l’associazione Coscioni, “questo progetto rappresenta un passo concreto per colmare le lacune legislative e organizzative che ancora ostacolano il pieno esercizio di un diritto già riconosciuto”. Insieme a Cappato, hanno partecipato alla conferenza stampa il presidente del Consiglio regionale, i capigruppo di maggioranza Roberto Deriu (Pd), Alessandro Solinas (M5s), Luca Pizzuto (Sinistra Futura), Francesco Agus (Progressisti), Sebastian Cocco (Uniti per Todde), Sandro Porcu (Orizzonte Comune), oltre alle presidenti delle commissioni competenti Carla Fundoni (Sanità) e Camilla Soru (Cultura) e alla consigliera comunale di Cagliari Francesca Mulas (Alleanza Verdi e Sinistra)