Chi l’avrebbe mai detto che un semplice tubo del gas, danneggiato durante dei lavori in Svizzera, potesse paralizzare l’Italia? È quello che è successo nelle ultime ore, con migliaia di cittadini e attività commerciali costretti a fare i conti con l’impossibilità di effettuare pagamenti elettronici. Un disservizio che sta mettendo in ginocchio il Paese da oltre 24 ore, riportandoci improvvisamente a un’epoca in cui il contante era re.
Al centro di questo caos c’è Worldline, uno dei principali fornitori di servizi di pagamento elettronico in Italia. A causa di un guasto alla rete, causato dal danno al tubo del gas, i sistemi di pagamento sono andati in tilt, lasciando milioni di italiani senza la possibilità di utilizzare carte di credito o debito.
Le conseguenze di questo disservizio si sono fatte sentire anche a Nuoro. Dai supermercati ai bar, dai benzinai ai negozi di abbigliamento. Molti cittadini si sono ritrovati impreparati, senza contanti sufficienti per affrontare le spese quotidiane. Anche le attività commerciali hanno subito gravi perdite, costrette a rifiutare i clienti o a lavorare a rilento