Rete Pratobello 24: “La politica regionale sotto accusa del TAR per lo scandalo Saccargia”

Salvatore

Rete Pratobello 24: “La politica regionale sotto accusa del TAR per lo scandalo Saccargia”

La Basilica di Saccargia e l'intero ecosistema circostante sono stati messi a rischio da un progetto eolico che la Regione Sardegna ha sostanzialmente avallato. La sentenza del TAR ha svelato una gestione irresponsabile del territorio, con un silenzio-assenso che ha permesso di avviare un'opera potenzialmente devastante.
martedì 26 Novembre 2024 - 12:20
Rete Pratobello 24: “La politica regionale sotto accusa del TAR per lo scandalo Saccargia”

La crocifissione della legge Pratobello 2024 (foto S. Novellu)

La Sardegna è di nuovo al centro di una polemica che coinvolge la gestione del territorio e gli interessi economico speculativi in atto per la transizione energetica. Lo segnala la Rete Pratobello 24 dopo che, ieri, il TAR ha annullato il provvedimento sulla centrale eolica di Ploaghe Nulvi, prospiciente la basilica di Saccargia, evidenziando la grave responsabilità dell’amministrazione regionale nella gestione del territorio.

L’ACCUSA – “Annullando il provvedimento della Regione del 27 settembre 2024 e dichiarando l’intervenuta formazione del silenzio-assenso sull’istanza di autorizzazione unica presentata il 15 aprile 2024, il Tribunale amministrativo ha fatto emergere un grave vuoto istituzionale che non possiamo più tollerare”.

«L’opinione pubblica è scesa in campo, con oltre 211.000 firme a sostegno della Legge Pratobello24, che chiede una maggiore tutela del paesaggio sardo. Tuttavia, la Regione sembra non aver ascoltato le richieste dei cittadini, mettendo a rischio un patrimonio inestimabile come la Basilica di Saccargia. – dicono i sostenitori della legge Pratobello.-  Le responsabilità politiche sono state messe in discussione, con richieste di dimissioni immediate per la Presidente Alessandra Todde e l’assessore Cani, entrambi con passati legati al settore energetico. La vicenda solleva dubbi sulla trasparenza delle decisioni regionali e sulla reale volontà di tutelare l’ambiente e il patrimonio culturale sardo».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi