Nuoro celebra la Madonna delle Grazie in una giornata tra fede e devozione

NUORO – La leggenda popolare attribuisce al simulacro ligneo della Madonna, rinvenuto da un pastore nelle campagne di Nuoro, nel XVII secolo, il miracolo di aver salvato la città dalla peste. In seguito a questo evento come deliberato nel 1812 dal Consiglio Comunale cittadino, il 21 novembre di ogni anno avviene lo scioglimento del voto alla Vergine.

Quest’anno i riti sono cominciati alle 9,30 al Palazzo Civico, dove il Commissario Prefettizio Giovanni Pirisi, in vece del Sindaco, come da tradizione ha consegnato i ceri a diciannove nuoresi in abito tradizionale, in rappresentanza degli altrettanti rioni cittadini. In seguito il corteo con il rappresentante dell’Amministrazione cittadina ha raggiunto l’incrocio con il Corso Garibaldi, per l’incontro col vescovo della diocesi Nuoro-Ogliastra monsignor Antonello Mura accompagnato dal capitolo cittadino, e insieme si sono recati al Santuario delle Grazie.

LE IMMAGINI:

Alla messa solenne, presieduta dal vescovo assistito dai parroci cittadini, era presente anche il padre superiore generale padre Jan Pelczarski, ha partecipato una moltitudine di fedeli e le massime autorità civili e militari. Nel corso dell’omelia monsignor Mura ha parlato del significato degli insegnamenti della Vergine Maria, insegnamenti su cui era incentrata anche la novena…«È un periodo contraddittorio quello nel quale viviamo, situazioni drammatiche, precarietà, guerre in corso ci portano spesso a dimenticare quale è il nostro compito come cristiani… Un ruolo importante di tutte le comunità, quello di vigilare non restare indifferenti rispetto a ciò che ci succede intorno sia di giorno sia di notte… Dio vigila su di notte, noi dobbiamo fare altrettanto di giorno, abbiamo vissuto episodi inquietanti nella nostra città, e Nuoro deve avere un sussulto educativo per i ragazzi, ma anche per gli adulti… I ragazzi non hanno esempi di moralità, ma diseducazione, perchè nella nostra società è importante apparire, chi ha i compiti educativi spesso è imbambolato dai social… Il Vangelo ci insegna a essere umani, non violentiamo la nostra umanità»… E, infine un appello: le istituzioni non riescono a intervenire, chiediamo di portare avanti una nuova versione educativa, occorre riprendere il dialogo dare risposte con le nostre certezze, per le nostre generazioni occorre lasciare un mondo migliore rispetto a quello che abbiamo trovato, in questo percorso la Vergine Maria ci accompagna e prega per noi»…

Con l’offertorio, poi, e l’accensione e consegna dei ceri è avvenuto lo scioglimento del voto alla Madonna, da parte dell’Amministrazione Comunale.

La cerimonia è stata animata dal canto della Schola Cantorum «Nicolao Praglia», accompagnato dall’organista Simone Porcu. Nel pomeriggio, infine, si è svolta la processione con la statua della Vergine per le vie del quartiere.

Share
Published by
Franceschino Nieddu