Sa poeta de sa resistèntzia: Marianna Bussalai e sa visione de una Sardigna lìbera – VIDEO

“MARIANEDDA DE SOS BÀTORO MOROS”  – Dalla figura affascinate di questa donna è nato uno spettacolo teatrale con la sceneggiatura (premiata dall’ISRE) dell’attrice Clara Farina e per la regia di Ignazio Chessa. La cura dei costumi e delle scenografie invece è stata affidata allo scenografo Fabio Loi mentre la produzione dello spettacolo è stata gestita da Maldimarem

La conferenza stampa di oggi all’ISRE (foto S.Meloni)

(direttore artistico Ignazio Chessa e segretaria di produzione Tiziana Usai).

LA FIGURA DI MARIANNA BUSSALAI –  Nota per il suo pensiero politico sardista amica di Lussu e Giacobbe e di tanti altri personaggi di rilevo dell’area nuorese, Marianna Bussalai è una donna che come tante altre figure femminili sarde hanno contribuito alla storia dell’autonomia isolana anche se spesse volte dalle fonti ufficiali non sono state prese in considerazione. La donna forte e indipendente continua ancora oggi a dare fastidio e si preferisce sempre lo stereotipo femminile che si occupa della casa e della famiglia. Sostanzialmente è questo il messaggio che è emerso questa mattina nella conferenza di presentazione dello spettacolo teatrale all’ISRE . La presentazione di Marianna è stata affidata all’attrice Clara Farina che giustamente l’ha fatta in sardo rispettando i canoni dell’opera teatrale il cui  debutto sarà il prossimo 25 novembre a Villamassargia nella prestigiosa struttura di Casa Fenu, replicato il giorno 20 dicembre ad Oliena nell’auditorium delle scuole medie e il 24 gennaio 2025 ad Ovodda nell’auditorium comunale. A Nuoro nell’auditorium G. Lilliu nel Museo del Costume dell’Isre – si terrà a breve uno spettacolo, in data da definire. Sono in programma ulteriori date nel mese di gennaio anche nel nord Sardegna in date da stabilire. Nonostante un grave e invalidante stato di salute, la mancanza di scolarizzazione, la marginalità del proprio paese di origine Orani, lontana dalle città, da autodidatta si è dedicata all’insegnamento, formando i giovani al pensiero sardista. Marianna Bussalai – di fede evangelica – si batté per l’affermazione dell’idea indipendentista, coerentemente e anche contro le scelte di Emilio Lussu, suo collega di partito. Fu poetessa e traduttrice delle poesie di Montanaru e affabulatrice affascinante. Una figura evocativa che i relatori di questa mattina hanno sottolineato di volerla far conoscere ai giovani attraverso incontri e dibattiti nelle scuole.

Già al suo debutto prima dell’inizio dello spettacolo è previsto un incontro con i giovani, come  è stato sottolineato dall’assessore comunale  di Villamassargia alla Cultura Sara Cambula.

Così  Stefano Lavra Presidente dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, ente promotore e produttore dell’iniziativa: «Attraverso il bando ISRE che coniuga valori come l’arte teatrale e la valorizzazione della lingua sarda, emerge una figura femminile straordinaria dell’entroterra del nuorese, una coraggiosa eroina, che ha saputo difendere valori eterni dell’umanità, convinta e fervida amante della giustizia e della difesa della libertà. Parafrasando la Bussalai è importante sottolineare che la cultura è libertà, soprattutto per una donna».

Immagini e intervista di Sonia Meloni

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Salvatore