CAGLIARI – La discussione sul disegno di legge n.45, che mira a regolamentare le aree idonee e non idonee per le energie rinnovabili in Sardegna, continua ad alimentare il dibattito in Consiglio regionale. Ieri la decisione di Forza Italia di non partecipare alla discussione, in segno di protesta per il mancato inserimento della legge d’iniziativa popolare Pratobello 24, ha accentuato le tensioni, mentre durante i lavori di oggi, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fausto Piga ha accusato la maggioranza di aver trasformato la difesa della Sardegna dalle speculazioni in una questione divisiva: “Sul tema delle rinnovabili la maggioranza ha sbagliato tutto. Il tema della difesa della Sardegna dalle speculazioni dovrebbe essere una battaglia di tutti i sardi, ma voi l’avete resa divisiva. Il tema ora non è se il disegno di Legge n.45 sia efficace o meno, o se la legge di iniziativa popolare Pratobello24 sia scritta bene o male. Oggi il vero tema è la spaccatura che avete creato tra i cittadini. Una ferita alla democrazia frutto della vostra arroganza e supponenza. Avete deciso di intraprendere un cammino solitario, rifiutando il dialogo con i Comitati e cercando di scaricare le responsabilità sui sindaci”.
A sostegno del disegno di legge, invece, il consigliere del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi che ha ribadito che il ddl 45 serve a contrastare le speculazioni sui progetti di energia rinnovabile e che il passo successivo sarà l’adozione di un Piano energetico regionale per gestire la transizione energetica.
Tuttavia, l’esponente centrista Alice Aroni, ha definito il provvedimento “approssimativo e slegato” e ha criticato la scelta della maggioranza di mettere da parte l’iniziativa popolare Pratobello, simbolo di partecipazione pubblica. Luca Pizzuto di Sinistra Futura ha invece sostenuto che il processo legislativo ha “coinvolto numerosi cittadini” e che “la legge risponde anche alle richieste dei 210.000 firmatari della proposta Pratobello”. Nel frattempo, Fratelli d’Italia ha indetto una conferenza stampa per domani mattina per discutere ulteriormente il ddl n.45 e i suoi contenuti.
Durante la discussione è poi andata in scena la protesta di un gruppo di donne dei comitati per la Pratobello 24. Le attiviste hanno seguito i lavori del Consiglio regionale dalla tribuna riservata al pubblico, ma al termine della seduta sono rimaste sedute, rifiutandosi di uscire nonostante i ripetuti inviti dei commessi.