NUORO – Dopo dieci anni dalla chiusura, gli uffici comunali hanno approvato la perizia di variante nei lavori per il recupero dell’anfiteatro comunale dedicato a Fabrizio De Andrè. L’atto si è reso necessario per superare l’imprevisto di un canale di scarico fognario, che insiste nell’area oggetto della bonifica idraulica. L’appalto concerne il risanamento del costone sul quale poggia l’impianto, sotto piazza Veneto.
Con la raccolta delle acque nella zona a monte e il convogliamento oltre l’impianto, tramite un cassone in cemento armato previsto sotto la gradinata. La chiusura fu decisa dieci anni fa dopo alcune crepe apertesi nella struttura in cemento armato, determinate dalla pressione delle falde acquifere che segnano il sottosuolo dell’area, condizione che si è aggravata nel novembre 2013, quando la città, così come molta parte dell’isola, è stata investita dall’onda violenta del ciclone Cleopatra.
La Regione ha, dunque, finanziato l’intervento di recupero dell’impianto, con il trasferimento al comune di Nuoro di un milione e mezzo di euro. Ma i fondi non si sono rivelati sufficienti, come ha evidenziato l’ispezione geologica richiesta dalla soprintendenza di Sassari, tanto che nel 2020 la Regione ha assegnato un altro contributo, ammontante alla stessa cifra del primo.
Il progetto è stato rivisto e nel novembre dell’anno scorso si è avuta l’assegnazione del primo dei due lotti di lavori. Aggiudicataria l’impresa Luppu di Orgosolo, per un milione e 600mila euro. Previsti il consolidamento del costone e la riqualificazione sia del palco (dove vengono montate le scene), sia dei primi ordini di gradoni in cemento armato. Con il secondo lotto si proseguirà con la sistemazione della gradinata e degli ambienti di appoggio al teatro. Già alla fine dell’opera di risanamento idraulico lo spazio potrebbe riaprire al pubblico. L’anfiteatro “De Andrè” ha mezzo secolo di vita. Lungo il tempo in cui è stato attivo ha ospitato importanti manifestazioni, a iniziare dall’Europeade e il Festival del folclore in occasione del Redentore, sino a numerosi concerti di musica moderna e contemporanea.