La crocifissione della legge Pratobello: quando la politica volta le spalle ai cittadini

CAGLARI – Una croce, quella che i sardi portano da tanto tempo e che con l’assalto eolico pesa sempre di più. Questo il significato della rappresentazione andata in scena questo pomeriggio davanti al Consiglio regionale della Sardegna da parte degli attivisti per la legge Pratobello in presidio permanente in via Roma a Cagliari. «La nostra battaglia non avrà fine finché la legge Pratobello non andrà in Consiglio» hanno detto al microfono i portavoce della protesta avvolti dalla bandiera dei Quattro Mori. «Questo movimento è nato da quello che successe al porto di Oristano, dove le forze del disordine ci hanno caricato» hanno aggiunto. E poi gli attacchi alla presidente Alessandra Todde e ai consiglieri regionali senza distinzione di colore, così come nel mirino della critica è finito anche un noto organo di stampa per non aver dato spazio al movimento. Circa un centinaio le persone che hanno partecipato al flash mob. Presente anche il consigliere regionale Alessandro Sorgia.

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Salvatore