Ha leso diversi organi la palla singola che ha ucciso Filippo Vidili, il cacciatore di 50 anni, cavaliere della Sartiglia, colpito per errore da un compagno di battuta venerdì scorso nelle campagne di Sedilo. Un unico colpo mortale. Sono i risultati emersi dall’autopsia eseguita oggi pomeriggio a Cagliari dal medico legale Roberto Demontis.
La pm del tribunale di Oristano, Silvia Mascia, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo iscrivendo nel registro degli indagati, come atto dovuto, Marco Solinas, fratello dell’ex governatore della Sardegna, Christian.
All’autopsia, durata meno di cinque ore, hanno partecipato i consulenti nominati dagli avvocati Gianluigi Mastio e Mario Gusi, che rappresentano i familiari della vittima, e quelli indicati dall’avvocato Gin Mario Fattacciu che difende Marco Solinas.
Ancora da chiarire se il colpo che ha ferito mortalmente al basso ventre Vidili sia stato di rimbalzo o diretto, lo stesso probabilmente che ha ferito anche il cinghiale durante la battuta. Di sicuro la palla singola aveva una forte potenza, tanto da lesionare diversi organi e anche un osso. La pallottola è stata recuperata dal corpo della vittima e sarà comparata con le altre sequestrate dai carabinieri insieme ad almeno tre fucili, quello di Vidili, di Solinas e una terza di un altro componente della compagnia che si trovava poco distante. Non è escluso che la pm decida di richiedere una consulenza balistica. Gli avvocati attendono il deposito della consulenza del medico legale per decidere le prossime mosse.