Forcing del Movimento Pratobello, che porta avanti la battaglia contro il proliferare nell’isola di parchi eolici e fotovoltaici. I rappresentanti hanno convocato per domani mattina una conferenza stampa all’Hotel Italia, di Cagliari, con inizio alle 10,30. L’iniziativa è conseguente al diniego da parte del Consiglio regionale dell’immediata discussione in aula della legge d’iniziativa popolare, che vuole bloccare gli effetti del decreto Draghi (sulle energie rinnovabili) e impostare un nuovo metodo per la transizione energetica nell’isola. Così i dirigenti nell’annunciare l’incontro di domani mattina: «Visto il silenzio assordante della Regione Sardegna, dopo la consegna del 2 ottobre scorso della proposta di legge, firmata da oltre 210 mila sardi, il Movimento ritiene di dover ulteriormente far sentire la propria voce. Un intervento ulteriore – aggiunge la nota – a nome di tutte le persone che hanno apposto la firma a tale proposta, sigillando così il loro impegno nel salvaguardare il territorio sardo dall’ennesimo tentativo di devastazione».
IL CONTENZIOSO – Il contenzioso con il governo regionale si è rinfocolato proprio sui tempi di discussione nella norma. Davanti alla richiesta di speditezza del suo inserimento nell’agenda dell’aula consiliare, la Maggioranza che sostiene la governatrice Todde ha evidenziato di dover dare priorità ai provvedimenti già iscritti nel ruolo dell’aula stessa. Tra cui la discussone del disegno di legge sulle aree idonee per gli impianti. Una norma, quest’ultima. non gradita ai comitati, perché ritenuta comunque funzionale ai programmi dello Stato sulle energie rinnovabili, dove il comitato vi ha sempre visto gli elementi della speculazione sulla pelle dei sardi. Le proteste del comitato Pratobello hanno indispettito i capigruppo della Maggioranza, che vedono nella posizione d’intransigenza, rispetto ai tempi di discussione della legge, la volontà di strumentalizzare la vicenda, con obiettivo ultimo la messa a rischio della stessa giunta-Todde. Accusa che i destinatari già fanno capire di respingere. Anche attraverso le comunicazioni che arriveranno dall’incontro all’Hotel Italia, domani mattina: «Il Movimento Pratobello 24 – si legge ancora nella nota diffusa ieri – viste le ripetute polemiche, manipolazioni e inesattezze, intende ribadire con fermezza e in modo cristallino, qual è la sua posizione riguardo alla transizione energetica».